Ddl Gasparri: giovedì la decisione della Commissione. Intanto la Vigilanza propone modifiche alle norme Rai

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Gioved&#236 15 si sapr&#224 il numero esatto degli articoli e dei commi del Ddl di riforma del sistema radiotelevisivo, a firma del Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, che verranno presi in considerazione per essere emendati e votati.

Cos&#236 ha deciso l”ufficio di presidenza delle Commissioni della Trasporti e Cultura della Camera, aprendo la discussione sul testo, che proseguir&#224 domani. Entro le ore 14 di luned&#236 prossimo, ci sar&#224 tempo per la presentazione degli emendamenti.

Stamattina, dopo essere stata ascoltata la relazione del presidente della Commissione Paolo Romani (FI), la maggioranza ha avanzato la proposta, condivisa dall”opposizione, di procedere nel dibattito fino a gioved&#236 prossimo, per tentare di delimitare il campo di esame del provvedimento.

Alla luce di questa decisione, il centrosinistra registra un atteggiamento diversificato.

Renzo Lusetti (Margherita), apprezza la proposta della maggioranza e la interpreta come un segnale di disponibilit&#224, mentre Giuseppe Giulietti (Ds) attribuisce la decisione della maggioranza a un problema di verifica interna.

Intanto il presidente della Commissione parlamentare di vigilanza, Claudio Petruccioli (Ds), ritiene un “grave errore” non accogliere l”occasione offerta dal riesame parlamentare per “riconsiderare e correggere” anche la parte della legge Gasparri che “riguarda l”assetto della Rai” di cui “non fa cenno” il messaggio di rinvio del Capo dello Stato alle Camere.

Petruccioli lo sostiene in una lettere aperta ai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, visto che la scorsa settimana le Commissioni hanno gi&#224 deciso a maggioranza di limitare l”esame della legge ai punti ”toccati” dal messaggio di Ciampi, relativi al Sistema Integrato delle Comunicazioni (Sic), il passaggio al digitale terrestre e il rischio di posizione dominante nel mercato della raccolta pubblicitaria. E infine la questione del trasferimento di Rete4 sul satellite.

¿Nel suo messaggio, il Capo dello Stato tocca argomenti che riguardano i livelli di concentrazione nel settore televisivo in riferimento alla tutela del pluralismo e della concorrenza. Non fa cenno, invece (n&#233, a mio modesto avviso, poteva farlo senza esorbitare dalle sue competenze) a tutta la parte della legge che riguarda l”assetto della Rai. Sono convinto, tuttavia, che si commetterebbe un grave errore se non si cogliesse l”occasione offerta dal riesame della legge per riconsiderare e correggere anche questa parte che il messaggio del Presidente non tocca¿, scrive nella sua lettera il presidente della Vigilanza.

Si registra, nel frattempo, una polemica che vede contrapposto il ministro Gasparri a Giulietti e il sindacato Cgil, che riguarda la decisione di Sky Tv di trasferire dalla sede di Roma a quella di Milano 150 dipendenti.

In una nota della segreteria Slc-Cgil si legge che ¿¿&#232 sconcertante e particolarmente grave. Sconcerto e gravit&#224 ancor pi&#249 evidenti se si considera che in data 30 settembre 2003 &#232 stato firmato un verbale di accordo tra Sky Italia e OO.SS. che prevede la gestione non traumatica del processo di riorganizzazione seguente alla acquisizione di TelePi&#249 da parte di Stream e la conseguente nascita di Sky Italia. In questo contesto le dichiarazioni di Rupert Murdoch se confermate – rappresenterebbero un fatto grave, denotante uno scarso rispetto degli accordi e della dignit&#224 dei lavoratori da parte di Sky Italia che troverebbero pertanto – conclude la nota – la ferma opposizione del sindacato¿.

Giulietti in un comunicato, prendendo posizione contro la decisione dei vertici della Pay TV di trasferire i dipendenti di Roma, ha voluto sottolineare che sarebbe pi&#249 opportuno che il ministro Gasparri appoggi e sostenga le iniziative e le trattative che ¿vedono impegnati da diversi mesi sindacati e lavoratori che chiedono il rispetto dei contratti e delle normali relazioni sindacali¿.

Aggiungendo ¿¿in ogni caso, tra qualche giorno, il ministro potr&#224 anche proporre gli opportuni emendamenti alla sua ex legge tesi a rafforzare proprio il ruolo della contrattazione e ad estendere gli opportuni ammortizzatori sociali all”intero settore, cos&#236 come hanno chiesto tutte le organizzazioni sindacali e professionali¿.

Raffaella Natale

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