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MCI, la compagnia telefonica Usa attualmente in regime di bancarotta, ha ottenuto il prolungamento di un importante contratto che legava l¿azienda al governo americano per la fornitura di servizi di telecomunicazioni e trasmissione dati.
Lo ha reso noto la stessa società in un comunicato.
Soltanto giovedì scorso, il governo americano aveva comunicato di aver rimosso il divieto che impediva alla compagnia telefonica di aggiudicarsi commesse federali.
La General Services Administration, l¿agenzia responsabile dell¿amministrazione dei servizi generali del Governo Usa, aveva imposto all¿azienda l¿interdizione dai bandi pubblici in seguito allo scandalo contabile di 11 miliardi di dollari che aveva spinto l¿azienda a chiedere la protezione del Chapter 11 della legge fallimentare americana. Ma ora MCI sembra aver offerto sufficienti garanzie e ha accettato le numerose condizioni imposte dall¿amministrazione per il monitoraggio dei comportamenti etici e del controllo interno. Queste restrizioni dureranno tre anni.
Se comunque la compagnia non dovesse attenersi alle disposizioni, la GSA mantiene la facoltà di sospendere nuovamente l¿accesso ai contratti governativi.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce della GSA, che aveva subito negato che la fine del divieto avesse a che fare col prolungamento del contratto, l¿azienda è stata scelta perché avrebbe presentato l¿offerta migliore in termini di rapporto qualità-prezzo.
Il contratto – noto come FTS2001 – è uno dei maggiori appalti federali ed era stato assegnato a WorldCom nel 1999. La GSA non ha fornito i dettagli finanziari relativi al rinnovamento degli accordi che scadranno nel gennaio 2005 e che lo scorso anno hanno fruttato a MCI introiti per circa 400 milioni di dollari.
La compagnia telefonica fornisce i servizi di telecomunicazione a circa 75 agenzie federali, tra cui il Dipartimento della Difesa, dei Trasporti, del Commercio e della Sanità. E continuerà a farlo nonostante le proteste della concorrenza e di vari esponenti politici. Tra i più agguerriti, la senatrice
Susan Collins, che lo scorso luglio aveva dichiarato che la decisione di sospendere WorldCom dai contratti federali avrebbe dovuto essere presa appena scoppiato lo scandalo. Ora la senatrice si chiede ¿¿se la GSA abbia fatto bene a riprendere i propri rapporti commerciali, mentre l¿azienda si trova ancora sotto indagine da parte delle autorità federali¿.
MCI, intanto, ha anche ottenuto da Verizon Communications il risarcimento di 169 milioni di dollari per risolvere un contenzioso relativo alle connessioni Internet.
MCI rivendicava dal 1997 i pagamenti per le chiamate fatte dai clienti Verizon ai propri clienti che sono Internet service provider, ma Verizon si è sempre rifiutata. Secondo i documenti presentati dalla corte, le due società avranno tempo tre anni per la compensazione prevista dall”accordo.
Alessandra Talarico