Mondo
La ricostruzione della rete mediatica irachena è stata affidata a una multinazionale americana, la Harris Corp.
Lo ha deciso la coalizione in Iraq, avviando un¿operazione dell¿ammontare di 96 milioni di dollari.
L¿obiettivo è quello di creare ¿una rete integrata di alto livello che comprenderebbe due stazioni radio nazionali, due emittenti televisive e un quotidiano, Al Sabah¿, così com¿è stato indicato in un comunicato della società Harris Corp, che ha sede a Melbourne, in Florida.
¿Siamo felici di essere stati chiamati a svolgere questo ruolo nella ricostruzione delle infrastrutture e della rete dei media¿, ha dichiarato Howard Lance, presidente di Harris Corp.
Il Gruppo guiderà il progetto e fornirà tutto ciò che è necessario alla diffusione.
Nella nota si legge che dell¿operazione fanno parte anche due società mediorientali, una libanese e una del Kuwait.
L¿emittente satellitare privata LBCI (Lebanese Broadcasting Corporation International) sarà responsabile della formazione e dei contenuti dei programmi per le stazioni radio e i network televisivi, uno di informazione e l¿altro di intrattenimento.
A Beyrouth, il presidente di LBCI, Pierre Daher, ha indicato che ¿si tratta di ristrutturare le due mittenti televisive e le due radio irachene che sono state danneggiate durante la guerra¿.
Aggiungendo che ¿Nessun nuovo investimento è stato fatto dal 1990¿ per questi media, anno dell¿imposizione dell¿embargo Usa dopo che l¿Iraq ha invaso il Kuwait.
Da parte sua, Al Fawares, azienda del Kuwait controllata da alcuni iracheni, darà una grossa mano nella gestione e sviluppo del quotidiano.
Il contratto potrebbe essere rinnovato per un periodo aggiuntivo di sei mesi, raggiungendo un valore totale stimato in 165 milioni di dollari, indica sempre il comunicato.
Intanto, sempre per quanto riguarda i media e l¿informazione in Medio Oriente, si apprende che il Qatar lancerà, a fine 2004, un¿emittente satellitare panaraba per bambini che avrà come ¿ambizione di proporre dei programmi a vocazione educativa, sotto forma ludica e attrattiva¿, ha annunciato ieri il presidente della Tv araba Al-Jazeera, Hamad ben Thamer Al-Thani.
Il progetto è stato avviato dalla fondazione del Qatar per l¿Istruzione e la Scienza, di cui è responsabile la moglie dell¿emiro, cheikha Mouza Bent Nasser Al-Misnad, e la Tv araba Al-Jazeera con sede a Doha.
All¿iniziativa parteciperà anche il Gruppo francese Lagardère Images International, che ha realizzato lo studio della fattibilità, ha precisato il presidente di Al-Jazeera, in un comunicato.
Il nuovo canale, la cui direzione è stata affidata a Mahmoud Bouneb, un esperto tunisino in comunicazione ed ex-capo del servizio arabo della radio svizzera, prevedrà il suo lancio per la prossima estate, con una diffusione iniziale quotidiana di 18 ore, che successivamente potrebbe arrivare a 24 ore.
I promotori del progetto intendono assicurare ¿un trattamento ludico ed educativo degli argomenti di interesse per i bambini di tutte le età e per i loro genitori¿, e programmare trasmissioni di animazione, dibattiti, riviste, documentari e giochi.
¿La mia società contribuirà con la sue esperienza al progetto panarabo, che sarà totalmente differente dagli altri canali per bambini¿, ha dichiarato Jean Rouilly, presidente di Lagardère Images International.
Il nuovo canale segnerà ¿un¿apertura sul mondo¿, ha aggiunto, dicendosi convinti che ¿sarà una Tv modello¿.
Creata nel 1996, Al-Jazeera, che ha raggiunto la notorietà per la sua copertura quasi esclusiva della guerra in Afghanistan a fine 2001 e la diffusione delle videocassette del capo di Al-Qaïda Osama Bin Laden, si è dotata nel 2003 di un canale satellitare sportivo e intende lanciare per quest¿anno un¿altra emittente in inglese, e un canale di documentari.