Telefonia 4G: la Corea del Sud batte tutti sul tempo e prepara l¿assegnazione delle licenze

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Gli operatori telefonici, in attesa del lancio su larga scala dei servizi di terza generazione, si stanno gi&#224 buttando a capofitto sulle sperimentazioni del 4G. Secondo un nuovo rapporto della societ&#224 di analisi ARC Group, le tecnologie che avranno l¿impatto pi&#249 immediato nel mondo post 3G saranno gli aggiornamenti del 3,5G e l¿integrazione delle Wlan nei maggiori network.

Il 3,5G altro non &#232 che la versione potenziata del 3G che usa tecnologie come l¿ High Speed Downlink Packet Access (HSDPA), il Time Division Duplex (TDD) e il Flash OFDM.

Nonostante la tiepida accoglienza riservata finora al 3G, dunque, molti operatori sono gi&#224 a lavoro per il suo perfezionamento, con NTT DoCoMo (e chi senn&#242) che ha gi&#224 pianificato il lancio sul mercato della tecnologia HSDPA entro il 2005 e diversi operatori cinesi pronti a scommettere sul debutto del TDD nel 2007.

Secondo le previsioni, i sistemi 3,5G dovrebbero raggiungere i 9,1 milioni di abbonati entro il 2008.

Nella corsa alla tecnologia 4G ¿ che comunque non dovrebbe esplodere prima del 2010 ¿ gli operatori del settore lavorano alacremente a migliorare le performance delle proprie reti per gradi, cos&#236 come &#232 successo con i sistemi EDGE e 1xRTT per l¿evoluzione della seconda generazione.

L¿HSDPA sembra essere destinata a diventare la pi&#249 popolare tra le tecnologie 3,5G, dal momento che &#232 supportata dai maggiori costruttori di telefonini, tra cui la finlandese Nokia, attualmente leader del mercato. Essa utilizza la modulazione adattiva e un nuovo tipo di canale di trasporto condiviso per il downlink (la trasmissione dei dati verso l¿apparecchio dell¿utente) capace di raggiungere una capacit&#224 di interfaccia aerea due volte maggiore a quella attuale e una velocit&#224 di downlink 5 volte maggiore.

Con l¿avvento dei PDA e degli smartphone abilitati alle connessioni Wlan, si scatener&#224 inoltre la competitivit&#224 dei provider PWLAN (le reti wireless lan pubbliche) che vorranno accaparrarsi una fetta consistente dei profitti legati alla banda larga mobile. Gli utenti di questo tipo di rete, tuttavia, saranno circa 50 milioni entro il 2008, ossia meno del 20% del totale degli clienti 3G.

Chris White, consulente di ARC Group sostiene che l¿approccio alle PWLAN da parte degli operatori &#232 sostanzialmente sbagliato: troppa attenzione &#232 stata infatti riservata alla competizione di queste reti con il 3G, piuttosto che pensare di trarre benefici dalla combinazione di entrambe le tecnologie.

¿Gli operatori PWLAN indipendenti hanno avuto serie difficolt&#224 ad avviare insieme i propri business, ma con la partecipazione degli operatori e la diffusione degli apparecchi mobili abilitati alle connessioni WLAN, l¿intelaiatura sar&#224 molto pi&#249 forte¿.

La maggiore integrazione delle reti WLAN nell¿universo dei dispositivi mobili &#232, dunque, uno dei passaggi fondamentali verso il 4G. il cosiddetto modello di accesso a piramide, dove reti multiple coesistono permettendo agli utenti di passare senza disagi alla soluzione pi&#249 adatta al proprio dispositivo o alla situazione, non sostituir&#224 comunque il bisogno di una rete per il 4G.

A questo proposito, la Corea del Sud starebbe gi&#224 organizzando l¿asta per l¿assegnazione delle licenze 4G tra gli operatori del wireless e di Internet broadband.

Attualmente l¿attribuzione &#232 nella fase iniziale, ma le concessioni dovrebbero essere stabilite entro la fine di quest¿anno, per passare alla fase commerciale dei servizi alla fine del 2005.

La quarta generazione dovrebbe essere il giusto mix tra 3G e Wi-Fi, dal momento che i 2 sistemi ¿ allo stato attuale ¿ non soddisfano appieno le esigenze degli utenti: il 3G soffre ancora dei ritardi e delle carenze tecniche, mentre il Wi-Fi ha una portata limitata ad un raggio di 50 metri.

Alessandra Talarico

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