Europa
Nokia, il maggiore costruttore mondiale di cellulari, per la prima volta nella sua storia trasferirà all¿estero parte del top management.
Lo ha reso noto il Financial Times, secondo cui i nuovi uffici saranno stabiliti nell¿area metropolitana di New York, dove si trasferirà il direttore finanziario Rick Simonson eletto CFO del gruppo a settembre nell¿ambito del piano di rinnovamento gestionale più drastico degli ultimi cinque anni.
Lauri Kivinen, responsabile comunicazione di Nokia, ha negato che questo sia il primo passo dell¿abbandono definitivo della Finlandia, dichiarando che si tratta di una decisione pratica, ¿¿non di una cospirazione¿.
New York, continua Kivinen, è il maggiore centro finanziario mondiale e anche il mercato più importante per Nokia in termini di vendite e utenti.
Secondo gli analisti, comunque, un eventuale distacco totale dalla sede originaria dell¿azienda non avverrà prima della fine del mandato dell¿attuale presidente Jorma Ollila, che però scade nel 2006.
Ollila ha più volte criticato il governo finlandese per l¿eccessivo carico fiscale del Paese che impedirebbe alle aziende di creare nuova occupazione.
Spostare definitivamente il centro nevralgico della compagnia dalla Finlandia, scrive il FT, sarebbe un colpo durissimo per il Paese, così dipendente dall¿azienda da venir spesso chiamato ¿Nokialand¿.
La notizia difatti ha causato lo scompiglio nel pacato paese nordeuropeo, dal momento che Nokia – la maggiore azienda finlandese – realizza il 15% delle esportazioni e dà lavoro a 22 mila persone, su un totale di 54 mila dipendenti.
Rick Simonson, di nazionalità americana,è il primo non finlandese eletto negli alti ranghi del gruppo.
New York sarà anche la sede della nuova divisione Enterprise Solutions, guidata da Mary McDowell, un¿altra statunitense. La filiale, costituita sempre a settembre, fornirà alle aziende soluzioni di connettività mobile basate su un¿architettura end-to-end, in diretta concorrenza con Microsoft.
La nuova agenzia sarà operativa dalla metà del 2004 e impiegherà circa 150 persone nei prossimi due anni.
Il gigante finlandese è ancora leader del mercato mondiale della telefonia mobile dopo aver levato il primato alla statunitense Motorola, ma il suo trono nel Vecchio Continente comincia a vacillare a causa della forte pressione esercitata dai concorrenti asiatici Samsung e LG.
Il mercato Usa, a differenza di quello europeo, continua però ad andare ottimamente e per questo l¿azienda vuole rafforzare la propria presenza col dislocamento di alcuni importanti centri gestionali nella Grande Mela.
Il gruppo, come annunciato in occasione del piano di rinnovamento gestionale, vuole adattare la propria struttura ai cambiamenti del mercato e diversificare i propri business come ha dimostrato col lancio della console-telefonino N-Gage con la quale si è lanciato nel mondo dei videogiochi in aperta concorrenza con colossi del settore quali Sony e Nintendo.