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Le eMail commerciali non sollecitate (UCE ¿ Unsolicited Commercial eMail), note come spam, continueranno a moltiplicarsi nei prossimi anni negli Stati Uniti.
Si prevede, infatti, che lo spamming continuerà a inondare i box di posta degli utenti, nonostante la nuova legge firmata due giorni fa dal presidente George W. Bush, il CAN-SPAM Act.
Questo, quanto rivela uno studio pubblicato ieri dalla società Postini, specializzata nella sicurezza della posta elettronica.
Lo spam, potrebbe rappresentare più del 75% dell¿insieme delle mail ricevute da utenti con casella di posta elettronica per il prossimo anno, contro circa il 50% delle attuali, dice ancora la società Postini.
Un numero sempre crescente di eMail potrebbero contenere virus o essere mirate a estorcere all¿ignaro utente, password o informazioni finanziarie, prevede ancora lo studio.
Questa situazione complicherà ancora di più il compito delle società Internet, costrette a rafforzare ulteriormente i sistemi filtro e di lotta allo spam.
Il Can Spam Act prevede una precisa organizzazione di denuncia nei confronti degli spammer: i privati non potranno infatti avanzare singole denunce, ma dovranno piuttosto presentare i propri reclami presso gli Isp responsabili degli account vittima.
Gli Isp, a loro volta, potranno denunciare gli eventuali reati: un modo per accorpare le cause e dare efficacia a una lotta che correrebbe altrimenti il rischio di morire sotto il proprio peso. Gli utenti potranno anche inserire il proprio indirizzo in una sorta di registro (do-not-spam List) tenuto dalla Federal Trade Commission che li esenterà dal ricevere eMail commerciali o non sollecitate.
Ai sensi delle nuove disposizioni, gli spammer potranno inviare eMail commerciali, purché i messaggi contengano in basso un indirizzo e una casella di posta validi e un link di cancellazione dalla lista. Le norme bandiranno anche la diffusione di spam sui telefoni.
¿Più del 70% dei dirigenti di impresa hanno indicato, in un recente studio, che la posta elettronica è ormai più importante per la loro attività dello stesso telefonino¿, ha sottolineato il presidente di Postini, Shinya Akamine.
Aggiungendo che, una delle loro priorità dovrebbe essere quella di proteggere le loro imprese ¿dalle conseguenze degli attacchi e dell¿aumento dello spamming¿.
A oggi, negli Stati Uniti sono 117 milioni gli utenti Internet che hanno un account di posta elettronica.
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