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La Cina è sempre più innamorata di Linux, il sistema operativo alternativo a quello di Microsoft, gratuito e modificabile dagli appassionati. E lo ha adottato anche per i cellulari.
La E28, una compagnia telefonica cinese con sede a Shanghai ha infatti cominciato già da agosto a commercializzare telefonini basati su Linux e ha appena annunciato il lancio degli apparecchi anche a Hong Kong.
L¿azienda sarebbe attualmente in trattative con alcune compagnie europee e statunitensi per esportare i cellulari powered by Linux anche su questi mercati.
Il modello della casa, l¿E2800, è stato concepito per gli utenti business e offre le funzioni di un PDA con tanto di touch-screen, riconoscimento della scrittura, fotocamera e una memoria di 32 MB estensibile fino a 512 MB grazie a una speciale memory card. Il telefonino supporta sia l¿inglese che il cinese e ha sei interfacce che consentono all¿utente un¿esperienza molto simile a quella di un computer.
Pare che anche NTT DoCoMo, che ha adottato Linux per i propri apparecchi 3G, sia interessato a importare il dispositivo sul mercato del Sol Levante. Il presidente Keiji Tachikawa, ha più volte ribadito che l¿adozione di Linux avrebbe permesso all¿azienda ¿ numero uno della telefonia mobile giapponese ¿ un notevole risparmio sui costi di produzione.
Roger Kung, Ceo di E28 ¿ ed ex presidente di Motorola Asia Pacific ¿ ha infatti dichiarato che la compagnia ha deciso di adottare il sistema per la sua elevata flessibilità e proprio in vista di una futura espansione internazionale.
E in effetti, l¿operatore di Shanghai è stato il primo ad usare il software aperto al di fuori dell¿ambito dei Personal Computer per adattarlo su larga scala al mercato della telefonia mobile.
Anche se è la statunitense Motorola a fregiarsi del titolo di pioniere del sistema operativo aperto per i cellulari, avendo lanciato il suo primo modello ¿ l¿A760 ¿ sul mercato cinese il mese scorso.
Secondo i dati forniti dalla compagnia, sono stati venduti già 40 mila esemplari dell¿E2800, prodotto da CEC Telecom, una sussidiaria di China Electronics.
Fondata nel 2000, la E28 è già riuscita a generare ¿ grazie alla vendita del modello basato su Linux ¿ un cash flow positivo.
Il sistema operativo Linux è entrato nelle simpatie di Pechino che lo vede come un¿alternativa allo strapotere dell¿americana Microsoft e lo ha adottato per la gestione dei sistemi informatici del governo e delle maggiori aziende del Paese. Il vice ministro cinese per l”industria dell”informazione, Gou Zhongwen, ha inoltre annunciato l”intenzione di varare alcuni piani che agevolino la nascita di un”industria locale specializzata nello sviluppo di software per Linux.
E anche molti big occidentali del settore hi-tech ¿ da IBM a Intel ¿ stanno investendo in Cina su soluzioni basate sul sistema operativo open source.