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Il mercato della telefonia VoIP si conferma come uno dei settori che maggiormente stimolano l¿interesse degli operatori, se è vero che Time Warner Cable – divisione del gigante dei media Time Warner – presenterà il prossimo anno un servizio di telefonia basato sul protocollo Internet, lanciando una nuova sfida agli operatori locali, già sotto pressione per l¿alta competitività del mercato.
La compagnia – secondo operatore Usa di reti televisive via cavo – ha annunciato lunedì l¿accordo con due tra i più importanti operatori long distance americani ¿ Sprint e MCI – per offrire il nuovo servizio telefonico su Internet a 18 milioni di abitazioni che già hanno accesso ai propri sistemi via cavo.
Il passo rappresenta il tentativo finora più aggressivo da parte di un operatore via cavo di inserirsi nel mercato della telefonia su Internet e sottolinea la potenziale minaccia alle compagnie locali che potrebbero vedere i loro servizi sorpassati dalle connessioni Internet a banda larga.
Negli ultimi anni, le compagnie che operano via cavo e altri operatori del settore delle tlc hanno dedicato molte energie a testare la tecnologia VoIP. Secondo gli analisti, tuttavia, i servizi si affermeranno solo nel corso del 2004, quando la maggior parte degli operatori Usa ¿ Qwest sarà il primo – cominceranno a sviluppare il sistema sulle proprie reti.
I servizi di Time Warner e Qwest dovranno competere con quelli di Vonage, la start-up del New Jersey che è riuscita a conquistare 50.000 clienti offrendo un abbonamento flat di 30 dollari mensili. Le chiamate possono essere indirizzate a un altro utente Vonage e limitarsi quindi alla connessione a Internet, oppure possono essere fatte anche verso un numero telefonico tradizionale: la connessione avviene tramite gli accordi di interconnessione che Vonage ha siglato con le compagnie telefoniche.
Vonage sarebbe riuscita a raggiungere un tale successo ¿ dicono ancora gli addetti ai lavori ¿ prima di tutto perché il suo servizio utilizza le connessioni Internet broadband esistenti. Poi perché il settore non è ancora stato regolamentato (leggi: tassato) e consente quindi di proporre tariffe inferiori rispetto a quelle della telefonia tradizionale.
A questo proposito, la Federal Communications Commission (FCC) ha istituito nelle scorse settimane un gruppo di lavoro (IPWG) per determinare se lo sviluppo della telefonia IP sarà diluito lungo un periodo di diversi anni, o avverrà nel giro di pochi mesi.
Il presidente della FCC, Michael Powell, ha annunciato la creazione dell¿IPWG nell¿ambito di un meeting relativo, appunto, allo sviluppo del VoIP come mezzo di comunicazione globale, ribadendo la propria convinzione sul fatto che è ancora troppo presto per regolamentare il settore.
¿Data la mia irremovibile convinzione che Internet debba essere libero da norme governative, credo che anche i servizi basati sull¿IP debbano svilupparsi in una free-zone¿.
L”argomento sta comunque dividendo i provider VoIP, poichè se da un lato molti attendono la regolamentazione del settore e hanno combattuto per un pacchetto unico di leggi federali piuttosto che per una varietà di diverse norme statali, molti altri si battono contro qualsiasi tentativo di regolazione.
Time Warner Cable, ad esempio, ha iniziato a pagare di sua iniziativa le tariffe federali per il servizio di telefonia, così come richiesto alle compagnie telefoniche tradizionali e ha recentemente dichiarato che si adeguerà a qualsiasi norma statale in materia di telefonia.
In base ai dati forniti dall¿industria, i servizi VoIP conterebbero almeno 150.000 utenti negli Usa, ma il mercato sta rapidamente crescendo.
Il fatto certo, comunque, è che l¿interesse verso il protocollo Internet applicato alla telefonia sottolinea il rapido cambiamento nel panorama delle tlc e che quello della convergenza voce-dati è diventato un mercato di primaria importanza, poiché sempre più conversazioni iniziano a essere trasmesse su collegamenti VoIP.
In genere, gli utenti dei servizi telefonici su Internet pagano un canone mensile che consente loro di fare e ricevere gratuitamente chiamate locali e long-distance usando o uno speciale ¿IP phone¿ o un normale apparecchio collegato a una ¿black box¿ che convoglia le chiamate sulla rete.
Gli operatori televisivi via cavo – che già forniscono agli utenti l¿accesso a Internet a banda larga attraverso degli appositi modem ¿ vedono nella tecnologia VoIP lo strumento adatto a incrementare i profitti e la fedeltà dei clienti.
Allo stesso tempo, i tradizionali operatori telefonici credono di dover entrare nel mercato per soddisfare la domanda sempre più ampia, anche se ciò vuol anche dire cannibalizzare le entrate legate alle chiamate locali e interurbane.
In Europa, secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, anche British Telecom starebbe per offrire un nuovo servizio di telefonia VoIP, battezzato Broadband Voice. Si tratta di un dispositivo che, collegato alla connessione via cavo, permetterà agli utenti broadband di NTL o Telewest di effettuare telefonate sulla rete Internet.
Il servizio VoIP di Time Warner è già disponibile in alcuni stati americani tra cui il Maine e la Carolina del Nord.