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Oracle Corp ha annunciato la disponibilità di Oracle Application Server 10g. Si tratta in pratica di una nuova versione dell”application server caratterizzata da funzionalità che permettono di sfruttare la tecnologia del Grid computing. La versione 10g offre inoltre una serie di strumenti per l”interoperabilità dei web services.
Il lancio è l¿anticipo di quanto avverrà a gennaio del prossimo anno, quando arriverà anche il Database Oracle 10g – il primo database progettato per il Grid Computing- considerato una pietra miliare nella storia della compagnia.
I database utilizzeranno l¿attuale tecnologia Real Application Clusters (RAC) per gestire i carichi attraverso i sistemi, con l¿amministrazione condotta per mezzo della struttura Enterprise Manager 10g Grid Control. Il RAC, spiega Angelo Pruscino di Oracle, è un Database sviluppato per funzionare su un cluster di computer. Un cluster non è altro che un insieme di computer (o nodi) che lavorano insieme grazie ad un sistema di comunicazione detto ¿Inter Process Communication¿. Nel caso di RAC ogni computer è connesso a tutti gli altri nodi del cluster.
I database permetteranno di gestire la complessità di un gran numero di server come se si trattasse di un solo computer. Il sistema – spiega Vijay Tella, Chief Strategy Officer di Oracle ¿ distribuirà i carichi e userà la capacità dell¿Unita di Processo Centrale (CPU ¿ il processore principale dei Pc, ndr) esistente.
Secondo l¿azienda, anche le applicazioni non-grid potranno essere assorbite e funzionare tranquillamente senza bisogno di riscrittura.
Il software e” disponibile in tre versioni: Java, che costa 5.000 dollari per processore; Standard, offerta a 10.000 dollari per processore; e Enterprise, disponibile a 20.000 dollari per processore.
All¿inizio di questo mese, Oracle ha diffuso i risultati di uno studio dal quale emerge che quasi un terzo delle aziende europee, in caso di problemi di capacità di un sistema si limiti ad acquistare ulteriori componenti hardware, nonostante il carico dei server si aggiri mediamente intorno al 60%.
Il 30% delle compagnie europee, dunque, ignora le potenzialità del grid computing gettando al vento ingenti quantità di denaro per acquistare nuovo hardware server quando, per eliminare ogni problema, basterebbe condividere la capacità inutilizzata disponibile.
¿Si tratta esattamente del tipo di problema che Oracle Grid Computing permetterà di risolvere attraverso l”offerta di prodotti come Oracle 10g¿, ha dichiarato Tim Payne, senior director, technology, Emea di Oracle.
Secondo la società di ricerca Gartner, il mercato dei server nell”area Emea per il 2002 può essere valutato in 1,37 milioni di unità, per un valore complessivo di 15 miliardi di dollari.
Un tasso di utilizzo medio del Grid computing pari al 60% significa che più di 500 mila piattaforme producono in effetti un eccesso di capacità.
Untasso di utilizzo innalzato al 90%, secondo Oracle, consentirebbe alleaziende europee di risparmiare fino a 4,5 miliardi di dollari l”anno attraverso la riduzionedei costi di implementazione deiserver.