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Con una decisione che sicuramente farà molto discutere, il governo cinese ha imposto di bloccare l¿importazione e la vendita di attrezzature per le reti Wireless LAN che non siano conformi agli standard locali sulla sicurezza.
Lo ha rivelato la Associated Press, secondo cui le autorità di Pechino vogliono che tutte le infrastrutture usate in Cina osservino il nuovo standard di criptaggio sviluppato dal Workteam governativo che gestisce gli standard Broadband Wireless IP.
A dire il vero, si sa ben poco di queste nuove norme che dovrebbero comunque basarsi sugli attuali protocolli internazionali.
Hu Xiangyu, senior manager di Legend, il più importante produttore cinese di hardware ¿ e membro del Workteam ¿ ha dichiarato che ¿¿gli standard internazionali sono rinomati per la loro inadeguatezza. Noi abbiamo semplicemente aggiunto qualche ¿strato¿ per renderli più completi¿.
I produttori locali di infrastrutture WLAN hanno naturalmente accolto in modo entusiastico la notizia delle nuove regole, che permetteranno loro di proporsi in modo più autonomo in uno dei mercati mondiali dal maggiore potenziale di crescita.
I fornitori d¿oltre oceano , invece, sono molti preoccupati e sperano che il governo di Pechino lasci uno spiraglio aperto alle discussioni su un argomento quanto mai delicato: quello della sicurezza dei dati che viaggiano attraverso le reti wireless.
Simili restrizioni alle reti Internet e a quelle per la telefonia mobile, sono state allentate dopo una forte pressione esercitata sul governo dalle compagnie internazionali.
La Cina è proprio in questi giorni al centro di forti polemiche per la proposta, presentata insieme al Brasile, trasferire il controllo di Internet a una nuova agenzia dell¿Onu.
Il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, in visita in Cina con un¿importante delegazione di industriali, ha esortato la Cina ad assicurare un più libero accesso a Internet, e a fermare la persecuzione dei cyberdissidenti che si esprimo sul Web in favore della democrazia e del pluralismo
Parlando davanti agli studenti dell¿università Sun-Yatsen di Canton, Schroeder ha spiegato che se la Cina vuole raggiungere l¿obiettivo di diventare in quattro anni il più grande mercato Internet del mondo, ¿deve concedere maggiore libertà agli utenti e agli operatori¿ internazionali.