Italia
Il cinema italiano si adegua al correre dei tempi e si prepara a varcare la frontiera del digitale.
E¿ partito ufficialmente il Laboratorio Digitale Telecom Italia, istituito all¿interno della ¿Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia¿, presso la sede centrale di Roma.
L¿iniziativa è sostenuta, oltre al presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera, dal Ministro dei Beni Culturali Giuliano Urbani e dal presidente della Scuola Francesco Alberoni.
Ieri, nell¿occasione della presentazione del progetto, il presidente Francesco Alberoni ha dichiarato: ¿Sarà una delle realtà più innovative e avanzate a livello europeo, che darà una grande spinta propulsiva all¿attività di ricerca del nostro istituto¿.
L¿investimento di Telecom per la Scuola di Cinema, un milione di euro in tre anni, è inserito nel Progetto Italia, il complesso di attività culturali, sociali e sportive adottate dal Gruppo Telecom all”inizio del 2003.
I restanti finanziamenti, al momento non ancora quantificabili, verranno erogati dal ministero per i Beni Culturali.
Il dipartimento, che sarà operativo entro l¿inizio del 2005, servirà a realizzare varie attività di produzione digitale, alle quali potranno far riferimento tutti i corsi già attivi presso la scuola.
Una nuova struttura edilizia è stata appositamente progettata e realizzata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato alle Opere Pubbliche del Lazio – di circa 4.000 metri quadrati di superficie utile, articolata all”interno dell”attuale teatro di posa n. 1 del Centro Sperimentale di Cinematografia e dotata di attrezzature e apparati a elevata tecnologia.
Tronchetti Provera, intervenuto a riguardo, ha sottolineato che l”industria cinematografica è una delle ricchezze del nostro Paese e ¿per continuare a mantenere il suo ruolo deve competere su tutti i mercati con cinematografie di nuova e vecchia generazione¿.
¿Per farlo ¿ ha spiegato ancora il presidente di Telecom Italia – deve poter far ricorso alle migliori tecnologie e ai risultati delle più recente e avanzata ricerca, valorizzando al massimo la competenza degli operatori del settore e creando nuove professionalità¿.
Aggiungendo che se il cinema non coglie in tempo la chance offerta dal digitale, ¿rischia di veder precluso il proprio cammino¿.
La Fondazione, Scuola Nazionale di Cinema, nata nel 1935, è la più antica e famosa Istituzione al mondo per l¿alta formazione e la ricerca nel campo della cinematografia.
L¿obiettivo del progetto è quello di fornire agli studenti iscritti ai propri corsi le più avanzate e complete conoscenze della tecnologia e delle potenzialità applicative del digitale.
¿Il progetto ¿ come si legge nel comunicato – è finalizzato alla formazione, alla ricerca e alla creatività specialistica per le nuove generazioni di cineasti, favorendo l¿incontro tra momento tecnico e momento creativo della produzione¿.
L¿iniziativa costituisce una realtà formativa assolutamente inedita per la cinematografia e l”audiovisivo nel nostro Paese.