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Si è aperto ieri a Oslo, il processo in appello contro il norvegese Jon Lech Johansen, che deve rispondere di pirateria informatica.
Assolto in prima istanza nel gennaio scorso, il ventenne si è dichiarato ancora una volta innocente.
La potente associazione Movie Pictures Association of America (MPAA), che raggruppa studios come Walt Disney, Universal e Warner Bros, lo accusa d¿aver creato, quattro anni fa, il programma DeCSS e d¿averlo messo a disposizione della Web community sul suo sito.
Questo programma, messo a punto con due ¿complici¿, permette di craccare il sistema anticopia (CSS – Content Scrambling System) dei film in formato Dvd.
Il procuratore Inger Marie Sunde ha fatto presente che il software DeCSS ideato da Johansen, ¿permette la distribuzione massiccia di copie illegali di Dvd¿.
Sunde ha aggiunto che il ricorso in appello è motivato dal fatto che sono stati commessi degli errori procedurali e il giudizio emesso non contempla l¿interezza del caso.
Questo processo riveste una particolare importanza per l¿industria di Hollywood, nella sua battaglia contro all¿incalzante pirateria: la sentenza definitiva potrebbe creare un precedente di notevole importanza per la Norvegia, come per il resto del mondo.
Jon Lech Johansen, che si presenta come ¿studente autodidatta in tecnologie informatiche¿, si difende opponendo che si può disporre liberamente di un prodotto acquistato legalmente.
E ha spiegato d¿aver aggirato la protezione dei Dvd per suo uso personale, al fine di poterli studiare sul sistema operativo Linux, e non per farne delle copie a fine commerciale.
¿La procedura è stata avviata quattro anni fa e questo ha pesato negativamente su Jon. Ma d¿altro canto, è anche vero che lui ha a cuore la difesa dei suoi diritti di consumatore¿, ha dichiarato il suo avvocato Halvor Manshaus.
Il processo dovrebbe chiudersi a metà dicembre. La sentenza dovrebbe arrivare prima della fine del prossimo gennaio.
Jon Lech Johansen rischia, ai sensi della legge norvegese, fino a due anni di prigione.
DVD Jon, che è considerato quasi un eroe da alcuni internauti, ha recentemente fatto parlare di sé, per i suoi attacchi al software di download di musica iTunes di Apple.
Sul suo weblog ¿So sue me¿, il ragazzo ha messo un programma ¿QTFairUse¿ che permette di salvare sull¿hard disk i brani acquistati su iTunes, nel loro formato originale, e successivamente consente all¿utente di usare, come meglio desidera, i file musicali liberi dal blocco anticopia di Apple per evitare la riproduzione su Cd.
Questo significherebbe, in altre parole, che un brano una volta acquistato, potrebbe essere copiato all¿infinito e diffuso liberamente.
Come per il Dvd, si tratta, secondo Jon Lech Johansen, di liberare i consumatori dai legacci che gli impediscono di godere pienamente dei prodotti acquisti.