Mondo
Parte la Tv digitale terrestre, in sigla DTT (Digital Terrestrial Television), in Giappone, mentre il Senato italiano è impegnato nella discussione per l¿approvazione del Ddl di riforma del sistema radio televisivo, che sancirà il definitivo passaggio al digitale terrestre, previsto per il nostro Paese per il 2006.
Da ieri, alcune emittenti giapponesi stanno trasmettendo in digitale terrestre in tre grossi centri urbani, consentendo l¿accesso ai telespettatori ad alcuni programmi interattivi e fornendo immagini e suono ad alta qualità.
A margine della cerimonia di lancio, che si è tenuta a Tokyo, il Primo ministro Junichiro Koizumi ha dichiarato che ¿Il governo farà in modo che il passaggio al digitale terrestre avvenga nel più breve tempo possibile¿
Il Giappone è il dodicesimo Paese a passare al sistema di trasmissione in digitale, che per il momento, riguarderà solo le città di Tokyo, Osaka e Nagoya, per un totale di 12 milioni di televisori.
Il definitivo passaggio al digitale terrestre, che dovrebbe avvenire per il Gippone entro il 2011, implica la sostituzione delle televisione analogiche che sono quelle attualmente utilizzate.
Per poter godere di questa nuova tecnologia bisogna acquistare gli apparecchi TV di nuova concezione, predisposti per il digitale (in sigla: iDTV), oppure un set-top-box che consenta di continuare a utilizzare, oltre all”impianto d”antenna esistente, anche lo stesso apparecchio televisivo già in uso.
Secondo la Tv pubblica giapponese NHK, il principale vantaggio della televisione digitale terrestre è di proporre dei servizi interattivi ai telespettatori, che potranno interagire con i programmi televisivi, comodamente seduti casa, o avere accesso a numerosi servizi informativi e di pubblica utilità come ad esempio notizie sul traffico e la viabilità locali, gli orari di treni e aerei, l”elenco dei numeri telefonici, la consultazione dell”estratto conto del proprio conto corrente postale o bancario, fino alle operazioni bancarie.
L”interattività permette di compiere operazioni semplici attraverso il telecomando. In alcuni Paesi l”interattività è diventata parte integrante dei nuovi format televisivi, come ad esempio il televoto in quiz e concorsi, o l”espressione di giudizi di gradimento sui programmi trasmessi, fino all”invio di SMS da e verso l”emittente e tra i telespettatori.
Il canale di ritorno non sarà via etere. Questo significa che le attuali antenne delle abitazioni non dovranno essere sostituite con antenne ricetrasmittenti: l”interattività sarà possibile attraverso un collegamento telefonico.
Tra pochissimi anni la televisione tradizionale cambierà passando il testimone alla televisione digitale terrestre: un¿innovazione che molti hanno paragonato all”avvento del colore, del telecomando o della diffusione via satellite.
I vantaggi del passaggio dall”analogico al digitale sono: maggiore disponibilità di frequenze e di conseguenza di programmi, qualità di ricezione migliore, minore inquinamento elettromagnetico, crescente interattività, in accordo con lo sviluppo delle nuove tecnologie, e contenimento dei costi.
La Tv digitale terrestre è una evoluzione tecnologica dell”attuale sistema televisivo.
La novità per la Tv è rappresentata dall”adozione di un sistema di trasmissione numerico, ossia di una modalità che non risente di interferenze, abbassamenti di livello del segnale né disturbi e che permette di moltiplicare il numero di canali disponibili.
La trasformazione della Tv da analogica a digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, praticamente tutta la popolazione italiana.