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Weekend piuttosto movimentato ai vertici di RcsMediaGroup dopo le ventilate e poi confermate dimissioni di Gaetano Mele da Direttore generale.
Quella di Mele, sarebbe stata la prima testa a volare, in nome della nuova strategy del Gruppo voluta dall¿Amministratore delegato Maurizio Romiti, che vuole puntare su un nuovo staff dirigente.
Anche se, Mele afferma che la sua è stata una scelta motivata dalla voglia di ¿affrontare nuove sfide professionali.
¿Dopo aver partecipato al rilancio di Rcs in qualità di Direttore generale della Quotidiani – ha dichiarato Mele – e dopo aver consolidato i positivi risultati raggiunti, considero pienamente realizzata la mia missione¿.
Secondo alcune indiscrezioni di stampa, è possibile che il Gruppo tagli il 30% dei dirigenti e circa 140 dirigenti ne resteranno meno di 100. Inoltre sarebbe in programma entro il 2005 il prepensionamento di circa 180 dipendenti.
Mele rimarrà in carica fino al 31 dicembre prossimo, ma non verrà sostituito. Il nuovo piano, che verrà ufficialmente presentato il 5 dicembre, non prevede più, infatti, la figura del Dg ma quattro funzioni di staff (personale, finanza, comunicazione, pianificazione-controllo affari speciali) e quattro business unit (quotidiani, periodici, broadcast, libri) che riportano direttamente all”Ad del Gruppo.
Ma all¿orizzonte di Rcs potrebbero profilarsi altre novità. Già da tempo si parla della possibilità che il Gruppo italiano presenti un¿offerta per gli asset di Editis (ex Vivendi Publishing Universal), che Arnaud Lagardère potrebbe essere costretto a cedere per avere l¿ok dall¿Antitrust Ue alla fusione. E¿ la stessa società ha confermato di aver già avviato alcune discussioni preliminari con Lagardère.
Operazione che potrebbe ormai essere imminente, specie dopo le dichiarazioni del Gruppo francese, che la scorsa settimana avrebbe confermato di voler vendere un terzo delle attività di Editis per stornare i rischi di abuso di posizione dominante. Stamani il quotidiano francese Les Echos parlava di cessione a Rcs per una somma pari a 400 milioni di euro.
L¿offerta di Rcs sarebbe concorrente a quella della francese Media Participations e secondo alcune fonti vicine all”operazione non è esclusa una divisione degli asset fra i due concorrenti: il settore scolastico e dizionari a MP e la letteratura a Rcs.
Intanto questa mattina Piazza Affari ha premiato Rcs MediaGroup le anticipazioni di questo fine settimana sui conti del piano triennale al 2006.
Il mercato sembra apprezzare la strategia adottata dal Gruppo che, concentrandosi sull”editoria e abbandonando le attività non core che per anni hanno pesato sui conti, si è impegnato a ridurre i costi e a migliorare la redditività. Il titolo dall”inizio dell”anno ha guadagnato il 57% a fronte di un progresso dell”indice Mibtel del 15% circa.