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L¿allarme è stato lanciato dal New York Times: con l¿uso sempre più massiccio dei cellulari per navigare il web o mandare eMail, molto presto potrebbero fare la loro comparsa dei virus in grado di mettere KO i network telefonici.
Il problema non ha ancora assunto proporzioni allarmanti, solo alcuni i casi segnalati globalmente. Ma appena i sistemi operativi dei cellulari saranno standardizzati, gli hacker potrebbero prenderne di mira le vulnerabilità, così come hanno fatto con i sistemi informatici. Le sempre più elevate velocità di connessione a Internet via telefonino, inoltre, faranno si che sempre più utenti decidano di scaricare la posta o navigare, incorrendo facilmente in file o pagine web infettate da virus.
¿Il pericolo per le reti telefoniche è 5 volte maggiore che per quelle informatiche perché nessuno ha ancora inquadrato il problema¿, dice Andrew Cole di Adventis al NYT, ¿¿ma provate a immaginare che succederebbe se un virus cominciasse a generare chiamate a casaccio verso il 911¿.
Così è infatti successo in Giappone due anni fa, quando NTT DoCoMo ricevette un gran numero di reclami riguardo dei messaggi che causavano il blocco dello schermo e la chiamata automatica al 110, il numero telefonico per le emergenze. DoCoMo ha cercato di tamponare il problema installando dei software di sicurezza sui server e sugli apparecchi, già per altro bombardati dallo spam.
Secondo gli ultimi dati, il primo operatore mobile giapponese blocca oltre la metà dei messaggi – circa un miliardo – che ogni giorno arrivano sui propri server, a causa di indirizzi o allegati sospetti. Un altro 26% dei messaggi sono bloccati dagli utenti stessi che possono programmare il loro telefonino in modo da respingere quelli non sollecitati o lo spam.
I paesi più a rischio, secondo il NYT, sono proprio quelli asiatici, dove le reti ad alta velocità e quelle per i messaggi di testo sui cellulari sono comuni. Quando Europa e Stati Uniti adotteranno simili tecnologie allora la minaccia arriverà anche su questi mercati.
Secondo gli analisti, nel peggiore dei casi, nel 2005 i virus sui cellulari potrebbero provocare danni per 471 milioni di dollari per ogni 5 milioni di utenti colpiti.
Lo scorso anno le aziende hanno cominciato ad affrontare il problema, migliorando i propri firewall e permettendo agli utenti di bloccare le chiamate o le mail da specifici numeri telefonici. Ma gli operatori sono tra l¿incudine e il martello: se da un lato hanno infatti l¿esigenza di promuovere l¿accesso a Internet per dare impulso ai profitti legati ai dati, dall¿altro corrono il rischio di diventare paranoici riguardo ai virus, ostacolando per troppo zelo proprio quel traffico vitale per le proprie casse.
NTT DoCoMo lo scorso ottobre ha siglato un accordo con la Network Associates per sviluppare un programma antivirus specifico per i telefonini. Il software dovrebbe arrivare sul mercato verso la fine del 2004 e dovrebbe essere gratuito e in grado di scaricare automaticamente gli aggiornamenti.