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Una battaglia commerciale vede nuovamente contrapposte Cina e Stati Uniti, questa volta sul mercato delle televisioni.
Secondo il Dipartimento americano del Commercio, i produttori cinesi venderebbero agli Stati Uniti televisori a un prezzo nettamente inferiore rispetto ai costi di produzione e ai prezzi praticati in Cina. Questo ha determinato da parte degli Usa l¿adozione di pesanti misure antidumping.
La Cina ha espresso ¿grossa preoccupazione“ e ha definito discriminatorie e ingiuste¿ la misure contro la produzione cinese di television
In un comunicato, il ministero cinese del Commercio e della Cooperazione Economica ha sottolineato che ¿In Cina, il settore televisivo è fortemente improntato alla logica del mercato¿, aggiungendo che ¿le imprese sono sottoposte alle norme sulla libera concorrenza¿.
Come chiede tra l¿altro l¿adesione, l¿11 dicembre del 2001, alla World Trade Organization, organismo preposto alla liberalizzazione del commercio e all¿abbassamento delle barriere tariffarie.
Nel novembre 1999 Stati Uniti e Cina firmarono un accordo che prevedeva abbassamenti tariffari in alcuni settori (prodotti agricoli, auto) nonché l”ampliamento delle possibilità di accesso in aree di particolare rilevanza per gli Usa, quali le telecomunicazioni (internet, telefoni, Tv) ed i servizi finanziari (banche ed assicurazioni).
Adesso però la situazione sembra essere sconvolta dalle guerra dei prezzi che si sta consumando sul mercato delle televisioni.
Il ministero cinese ha tenuto a spiegare che numerosi pezzi dei televisori vengono prodotti negli Stati Uniti e in Giappone, ed ¿è difficile poter pensare che le imprese cinesi possano praticare un dumping di questa ampiezza a meno che i Paesi americani coinvolti nella produzione non pratichino essi stessi il dumping nella vendita di pezzi per le Tv a colori¿.
Il ministero cinese si è detto disponibile a continuare a trattare con le Autorità americane della Federal Trade Commission, nell¿interesse dei produttori cinesi di Tv a colori.
L¿Associazione degli esportatori e degli importatori cinesi, di materiale elettronico ha annunciato, dalla sua, di star predisponendo una documentazione per controbattere alle misure antidumping fissate da Washington, secondo quanto riportato dall¿agenzia China News.
Fan Xiaoxin, responsabile della Commissione giuridica dell¿Associazione, ha dichiarato ¿Esamineremo presto, molto attentamente, i metodi di calcolo del dumping del dipartimento americano del Commercio. Dalle cifre e i documenti che abbiamo già potuto analizzare in un lasso di tempo così breve, si evince che il dipartimento americano abbia modificato i metodi di calcolo¿.
In conclusione, uno dei principali produttori presi di mira, Changhong, ha detto che la reale motivazione delle accuse all¿origine delle misure antidumping americane sarebbe quella di ¿bloccare il made in Cina alla porta degli Stati Uniti”.
Il produttore sottolinea che in Europa, dove i suoi prodotti sono distribuiti da Carrefour, le esportazione si sono moltiplicate nell¿arco di quest¿anno.