Europa
Il mercato europeo della pubblicità online è in piena fase di ascesa e, nei prossimi 5 anni, crescerà in modo costante del 12% l¿anno.
Lo rende noto l¿ultimo studio Forrester Research secondo cui, entro il 2008, il valore attuale del mercato (793 milioni di euro) sarà quasi raddoppiato a 1,4 miliardi di euro. A favorire la crescita, diversi fattori tra cui la sempre maggiore penetrazione della banda larga e le rinnovate strategie di marketing delle aziende.
In Europa, spiega l¿analista di Forrester Rebecca Jennings, entro il 2008 la pubblicità online rappresenterà l¿1,5% di tutto l¿advertising. I Paesi che domineranno il settore, sebbene la crescita caratterizzerà tutti i mercati, sono il Regno Unito, la Francia e la Germania che totalizzeranno un fatturato totale di 900 milioni di euro con un¿incidenza media del 2% sul totale.
L¿Italia si piazzerà entro il 2008 al quarto posto in Europa con una crescita media annuale del 12,7%, seguita dalla Svezia. I due mercati genereranno un fatturato di circa 200 milioni di euro.
I restanti Paesi europei incideranno per il 15% sul mercato globale della pubblicità. Alcuni mercati, come quello greco e irlandese devono infatti ancora conoscere la crescita che ha investito altre realtà europee tra il 1999 e il 2000.
Su altri territori come la Finlandia, la pubblicità in rete sarà caratterizzata da ritmi di crescita costanti e significativi, ma i profitti resteranno al di sotto dei 20 milioni di euro.
Il formato pubblicitario più utilizzato, rimane il cosiddetto ¿Keyword search¿ che raccoglie il 31% del totale investito online. Al secondo posto troviamo il ¿Display advertising¿, ossia il gruppo dei banner, che rappresenta il 22%.
E¿ significativo comunque ¿ spiega ancora la Jennings ¿ che anche altri strumenti di marketing, quali le eMail e il cosiddetto ¿classified ads¿ (veri e propri annunci economici) guideranno la crescita del marketing digitale. Queste categorie sono destinate a crescere di pari passo, se non più velocemente dei metodi più tradizionali.
Gli strumenti di ricerca per parola chiave, che costano agli inserzionisti circa 100 euro, rappresentano sicuramente il metodo migliore per affacciarsi sul mondo della pubblicità in Rete. Molti pubblicitari decidono poi infatti di passare al display advertising e agli altri metodi.
A favorire la crescita degli spazi pubblicitari su Internet, anche gli sforzi fatti dall¿Interactive Advertising Bureau (IAB) per rendere più semplice ed efficace la pianificazione, la creazione e l¿acquisto della pubblicità on-line, tenendo conto delle richieste di centri media, inserzionisti ed agenzie.
L¿obiettivo è quello di diminuire il numero di messaggi pubblicitari per pagina e di mettere fine alla confusione generata dall¿ adozione di format diversi, ottimizzando i costi di produzione.
Il mercato della pubblicità su Internet ¿ spiega Nicola Monti, partner di PricewaterhouseCoopers Global Management Solutions ¿ anche in momenti di stasi economica, presenta forti potenzialità di crescita per gli operatori che entrano nel mercato. Ciò è dimostrato dall¿indice di concentrazione di settore che esprime gli investimenti pubblicitari gestiti dai primi cinque operatori: la raccolta gestita da quelli che erano i primi cinque operatori nel 1998 è passata infatti dal 80% al 23%; mentre la raccolta di quelli che sono oggi i primi cinque è pari al 54% mentre ammontava nel 1998 al 24%.
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