Italia
Il caso RaiOt ha aperto l¿ennesimo serrato confronto tra il presidente Rai Lucia Annunziata e il Direttore generale Flavio Cattaneo, che si stanno facendo una guerra a colpi di penna.
Il presidente ha chiesto a Flavio Cattaneo di intervenire immediatamente per evitare che la sospensione del programma satirico decisa nel Cda di martedì scorso, possa trasformarsi in una cancellazione della messa in onda.
Cattaneo ha inviato ieri una lettera alla Annunziata dove chiarisce la propria posizione e i prossimi provvedimenti che intende adottare.
Innanzitutto il Dg ha chiarito che dovrà esaminare le relazioni di Raitre e dell”ufficio legale sulle prossime puntate di RaiOt, dopodiché stenderà una propria documentazione che porterà all¿attenzione del prossimo Cda, fissato per il 2 dicembre. E allora, prederà una decisione riguardo al programma dell¿attrice comica Sabina Guzzanti.
Dura l¿immediata replica della Annunziata, che annuncia di voler portare la vicenda in Parlamento, viste ¿¿le implicazioni politiche¿e le notevoli divergenze tra lei e il Dg sulla soluzione più giusta da prendere in merito all¿affaire Guzzanti.
Il presidente informa anche di aver già trasmesso alla Commissione parlamentare di Vigilanza sia l¿ultima delibera del Cda che le missive scambiate con il Dg inerenti l¿intera faccenda.
E¿ possibile che già mercoledì 3 dicembre, i consiglieri Rai e il Direttore generale debbano presentarsi in Vigilanza.
Cattaneo in una recente intervista ha definito l¿affaire Guzzanti come un ¿¿problema di slealtà professionale¿ e non di censura, l”intesa, a questo punto si potrà raggiungere solo a determinate condizioni, spiega il Dg.
La questione, dice ancora Cattaneo ¿avrebbe dovuto restare interna alla rete (¿) ma dopo la manifestazione di politica-spettacolo dell”Auditorium di Roma è chiaro a tutti che c”era dell”altro, c”era l”ambizione di trasformare in un caso militante una ordinaria satira¿.
Concludendo ¿Cercheremo di comporre la questione, secondo le indicazioni del Cda, sperando che i protagonisti di questa vicenda riconoscano, finalmente, che cos”è l”etica di un buon lavoro, di un buon rapporto professionale con un”azienda. La censura non c”entra, c”entrano buona educazione e buona fede¿.
L¿affaire Guzzanti è diventato un vero e proprio caso nazionale, con tanto di schieramenti da destra a sinistra. Questa mattina l¿esecutivo della Margherita, riunitosi a Roma, ha adottato un documento nel quale scrive che ¿La minaccia di censura nei confronti del programma di Sabina Guzzanti è grave ed inaccettabile in sé ed assume un significato ancora più allarmante nei giorni in cui si conclude l”iter di una legge che, se approvata, renderebbe tutto il sistema televisivo ancora meno libero¿.
Per questo, conclude il documento, è necessario ¿mobilitarsi contro la legge Gasparri, partecipando alla manifestazione indetta per domani di fronte al Senato””.
Nel pomeriggio di domani, infatti, si terrà un manifestazione di protesta, organizzata dalla Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) insieme al Comitato per la libertà e il diritto all”informazione, in occasione della ripresa del dibattito sulla Legge Gasparri.
Ma per il coordinatore nazionale di An Ignazio La Russa ¿Guzzanti è veramente patetica¿.
¿E” patetico questo tentativo del clan Guzzanti di passare per vittime quando si e” carnefici¿, dice La Russa, per il quale ¿Raiot non è una trasmissione satirica, ma una trasmissione che sostituisce i girotondi¿ e ¿questo non è lecito nella Tv di Stato¿.
Intanto la Rai ha inviato ieri sera una lettera di diffida alla produzione Studio1, responsabile del programma RaiOt.
Nel programma si stigmatizza l”iniziativa di presentare uno spettacolo all”Auditorium di Roma invece di lavorare al prodotto da consegnare alla Rai stessa per le nuove puntate da mettere in onda. Viale Mazzini infatti aspetta dalla squadra di Guzzanti la registrazione da sottoporre prima al direttore di Raitre, poi all”ufficio legale poi allo stesso Dg.
Immediato il commento della Guzzanti sulla decisione della direzione generale della Rai di far valutare ai legali lo show di domenica all”Auditorium per appurare se siano stati usati, e trasmessi su un”altra emittente (Emili.Tv), stralci del programma realizzato per la Rai.
¿La Rai ¿ ha dichiarato la Guzzanti – dopo aver censurato il mio programma vuole censurare la spontanea protesta del pubblico: si è scelta un avversario troppo grande!¿.