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Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato giovedì l¿arresto di 125 sospetti, nell¿ambito della più vasta operazione mai condotta sulle frodi realizzate attraverso le Reti informatiche.
Le indagini sono state avviate il primo ottobre scorso e condotte con la collaborazione delle forze di polizia di numerosi Stati americani e stranieri, come il Ghana, la Nigeria, e la Lituania.
L¿operazione ha scoperto circa 125.000 vittime a cui sono stati sottratti più di 100 milioni di dollari, ha precisato il Ministro della Giustizia John Ashcroft.
L¿accusa è quella di aver messo in vendita online oggetti falsi, o truffato gli utenti attraverso servizi a pagamento per telefono o falsi club di investimento, indica una nota del Dipartimento di Giustizia.
Alcuni degli arrestati avrebbero invece sottratto alcuni file protetti dai computer del governo, piratato i sistemi di alcune imprese per rubarne le coordinate bancarie, messo fuori servizio i software utilizzati dai centri aiuto per i bambini maltrattati, come anche d¿aver venduto dei programmi contraffatti.
Nel primo semestre 2003, un¿operazione simile aveva condotto a 135 arresti.
I servizi segreti Usa hanno anche lavorato a fianco di colleghi stranieri in un”operazione internazionale che ha portato all”arresto di un uomo di nazionalità rumena, che sarebbe riuscito a truffare persone che avevano partecipato ad aste online, sottraendo loro mezzo milione di dollari.
¿I criminali online pensano di poter agire rimanendo impuniti, questa operazione vuole dimostrare il contrario¿, ha dichiarato alla stampa il ministro John Aschcroft. Aggiungendo che “L”autostrada informatica dovrebbe essere una tramite per comunicazione, informazione e commercio, non una strada veloce per il crimine”. (r.n.)
