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Al fine di liberarsi del pesante pagamento delle licenze legate alla tecnologia Mpeg-2 dei DVD (Digital Versatile Disc), la Cina ha sviluppato un nuovo disco ad altissima definizione, l¿Enhanced Versatile Disc (EVD), il primo passo verso la creazione di un possibile nuovo standard industriale nazionale.
L¿obiettivo della società produttrice, appoggiata anche dal ministero cinese dell¿Industria e dell¿informazione (MII), è quello di ridurre l¿enorme sborso rappresentato dalle royalties che occorre pagare ad un Gruppo di società di elettronica per la maggior parte giapponesi ed evitare così un surplus di tecnologia straniera.
Grazie a questo progetto, il governo spera di economizzare due miliardi di euro l¿anno sulle licenza pagate per il formato di compressione Mpeg-2, utilizzato per i DVD classici, secondo quanto riporta il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post.
I diritti della tecnologia Mpeg-2 sono nelle mani di un consorzio di 18 imprese americane, europee e giapponesi, tra cui Microsoft, Sony e Philips.
Per dar vita al nuovo standard la Cina ha investito 40 milioni di yuan (circa 5 milioni di euro) e tre anni di studi da parte di un¿equipe composta da 70 ricercatori, per tentare di realizzare il format dei dischi di prossima generazione, dopo che un gruppo di nove giganti dell”elettronica hanno chiesto il pagamento di royalties di 9 dollari per ogni lettore esportato.
All¿EDVsta lavorando un consorzio cinese l¿E-World Digital Technology, composto da industriali e organismi governativi, in collaborazione con l¿impresa americana On2 Technologies, che ha messo a punto il codec di compressione audio/vidéo VP6, che è il cuore dell¿EDV.
Questo formato offre una qualità delle immagini cinque volte superiore a quella del Mpeg-2 e una migliore qualità sonora rispetto all¿AC-3, utilizzato per la maggior parte dei DVD.
I primi film in formato EDV saranno commercializzati nel 2004 sul mercato cinese, ha indicato il MII. Successivamente saranno distribuiti nel resto del mondo.
Il DVD è l”attuale standard nazionale non ufficiale. Oltre 100 aziende interne di DVD hanno prodotto circa 30 milioni di lettori lo scorso anno, quasi il doppio dei dati del 2001, secondo i media di Stato.
La Cina ha esportato 20 milioni di lettori nel 2002, rappresentando oltre il 70% del mercato globale dei DVD.
Non sarà quindi facile per l¿EVD soppiantare il classico DVD.
In ogni caso il ministro dell”Industria sembra intenzionato a procedere e per questo delegherà una task force che avrà l¿importante compito di valutare le concrete possibilità di successo degli EVD come standard industriale nazionale.
Per quanto riguarda i prezzi, gli EDV saranno inizialmente più cari rispetto ai modelli classici. Prezzi che andranno al ribasso, conseguentemente alla crescita del volume di produzione.