Italia
Sms, ma quanto mi costi? Troppo, secondo l¿Intesa dei consumatori, che annuncia un esposto all¿Autorità Antitrust contro un presunto cartello dei gestori di telefonia mobile, che di recente hanno aumentato le tariffe per i brevi messaggi di testo anche del 25%.
Secondo l¿associazione consumeristica, infatti, fino a qualche tempo fa il prezzo medio di un sms era di 12 centesimi (+ Iva) mentre nei nuovi piani tariffari è salito a 15 centesimi (+ Iva).
L¿aumento, già di per sé consistente, assume dimensioni ancora maggiori se si considera l”elevatissimo numero di messaggi di testo scambiati quotidianamente in Italia e il fatto ¿ fanno notare da Intesa – che il costo industriale di un sms è di appena 0,1 cent.
Sempre secondo l¿Intesa dei consumatori, le società di telefonia mobile avrebbero eseguito l¿operazione aumenti sottobanco, ¿al punto che in pochi si sono accorti dell¿aumento delle tariffe¿. L”associazione dei consumatori si domanda quindi: ¿come mai tutti i gestori si sono allineati praticando le stesse tariffe? Dove è finita la concorrenza?¿. Il sospetto è che esista un cartello fra i gestori mobili, ai danni degli utenti. Per questo, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori (che insieme formano l¿Intesa dei consumatori) hanno annunciato un esposto all¿Antitrust, per accertare un eventuale accordo teso ad allineare le tariffe a discapito della concorrenza.
Non basta. L” Intesa dei consumatori pensa addirittura a uno ¿sciopero degli sms¿, una intera giornata durante la quale gli utenti verranno invitati ad astenersi dall¿inviare messaggini. (p.s.)
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