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Le agitazioni sollevate dalla nomina di James Murdoch alla testa di BSkyB, mettono in luce i problemi a cui vanno incontro oggigiorno i fondatori delle dinastie moderne nel mondo degli affari, che vogliono piazzare i propri discendenti, scatenando i timori degli azionisti. Questo, quanto viene sottolineato dagli specialisti.
Gli investitori istituzionali, si sono indignati la settimana scorsa per la nomina al posto di direttore generale del bouquet satellitare britannico BSkyB di James Murdoch, 30 anni, figlio minore di Rupert Murdoch.
Il magnate australiano dirige la società americana News Corp, che controlla BSkyB con una partecipazione del 35,4%.I vertici della Pay TV britannica hanno sfacciatamente smentito che in questa nomina centrino i legami di sangue. Ma gli azionisti premono ancora per sapere perché un uomo così giovane, e con così poca esperienza, sia stato considerato come la migliore persona possibile da mettere alla testa di un Gruppo che fa parte delle 20 più grosse capitalizzazioni della Borsa di Londra.
A differenza di quanto succedeva all¿epoca dei Rothschild e degli Henry Ford, i Gruppi adesso hanno bisogno dell¿appoggio finanziario degli azionisti, che stanno molto attenti al modo in cui il loro denaro viene utilizzato.
Ma secondo John A. Davis, responsabile della divisione “impresa familiare” alla Harvard Business School, “la stabilità” portata da una direzione familiare in un impresa quotata in Borsa è spesso molto vantaggiosa.
¿Per questo è bene ¿ aggiunge Davis ¿ che i membri della famiglia siano riconosciuti come validi professionisti¿.
Davis ha anche spiegato che: ¿Le famiglie hanno una certa responsabilità nel momento in cui possiedono un¿azienda, responsabilità che deve essere maggiore quando si tratta di società quotate in Borsa, dov¿è in gioco anche il denaro di altri. In questo caso bisogna fare veramente molta attenzione¿.
Ross Courtier, responsabile del Fondo di investimento britannico Morley, prende come esempio il gigante degli immobili British Land, diretto da 30 anni ormai da John Ritblat.
John Ritblat ha oggi 68 anni e il nome di suo figlio, Nicholas, sta già circolando negli ambienti finanziari come il suo papabile successore.
Ma Nicholas Ritblat lavora nella società già da anni, a differenza di James Murdoch e di BSkyB.
Altra differenza con BSkyB: la presenza da British Land dei direttori non esecutivi ¿ incaricati di vigilare sulla direzione ¿ considerati come totalmente affidabili e indipendenti.
Secondo Ross Courtier, ¿Se uno tra loro pensa che il figlio non sarà adatto a ricoprire l¿incarico, si può stare certi che si aprirà una discussione franca e trasparente¿ in merito.
I legami familiari influenzano ancora molto la direzione delle imprese. Negli Stati Uniti, circa un terzo dei 500 più grossi Gruppi sono a conduzione familiare, indica il professore della Harvard Business School.
E per molti tra loro, la successione è una questione chiave.
¿Si pensa spesso che la seconda generazione non sarà dotata come la prima. Ma in alcuni casi, il fatto è che potrebbe essere molto capace, anche più della prima generazione, ma con uno stile di gestione differente¿, aggiunge John A. Davis.
In effetti, è vitale per gli eredi ¿dar prova di una grande capacità, ma soprattutto di un vero impegno e di una reale passione per il Gruppo¿, sottolinea il professore.
“Non possono aspettarsi che il loro cognome sia sufficiente a soddisfare gli azionisti e il managment¿.
Intanto James Murdoch ha ottenuto l”appoggio di uno dei principali gruppi di investitori per guidare BSkyB.
Secondo il Financial Times, l”Associazione Nazionale dei Fondi Pensione, NAPF, ha affermato che la ”corporate governance” di BSkyB non migliorerebbe se fosse espresso un voto contrario alla nomina di James Murdoch, in occasione dell”assemblea degli azionisti il 14 novembre.
La NAPF aveva sollevato dubbi sulla correttezza del processo di selezione e nomina del candidato alla guida di BSkyB.
Preoccupazioni condivise anche da un altro importante gruppo di investitori di BSkyB, l”Associazione degli Assicuratori britannici, ABI.
La NAPF ha però sottolineato che un voto contrario alla nomina a causa di un processo di selezione difettoso non sarebbe giustificato.
In ogni caso, rimane aperta la questione degli investitori istituzionali, che devono ancora essere convinti che la coppia Murdoch senior e junior non ostacolerà la libertà di decisione del Cda e non concentrerà troppo potere nelle mani della famiglia.