Europa
Il Dossier che riguarda la fusione Lagardère ed Editis (ex Gruppo VUP-Vivendi Universal Publishing) al vaglio dell¿Antitrust europeo, sta tenendo col fiato sospeso parecchi operatori del mercato delle edizioni.
Il 27 ottobre scorso il Gruppo presieduto da Arnaud Lagardère ha ricevuto una lista di obiezioni da parte della Commissione Ue.
La notifica inviata a Lagardère riflette le forti perplessità dell¿Antitrust Ue, formulate già a giugno dopo l¿apertura dell¿inchiesta.
In particolare la Ue teme che con la nascita della nuova unità, possano esserci problemi di concorrenza sul mercato di settore, in particolare per quel che riguarda: l¿acquisto e la vendita dei diritti editoriali, i servizi di distribuzione e la distribuzione stessa, e la vendita dei libri al dettaglio.
Secondo il parere di alcuni esperti del settore, il Gruppo di Arnaud Lagardère dovrebbe rinunciare a quasi la metà degli asset di Editis, per mantenere solo la casa editrice Larousse e la divisione spagnola Anaya.
Lagardère ha tempo adesso fino al 13 dicembre per presentare un business plan ed eliminare così le riserve espresse nella lettera dallo staff del Commissario alla Concorrenza Ue, Mario Monti.
Le mosse di Lagardère sono attese da tutto il mercato e diversi operatori hanno sarebbero interessati all¿acquisto degli asset, investimento di grosso calibro.
Secondo indiscrezioni apparse sulla stampa francese, Rcs MediaGroup sarebbe già in trattative con il Gruppo francese per il possibile acquisto di alcune attività di Editis.
La notizia sarebbe stata confermata da Ferruccio De Bortoli, attualmente alla guida di Rcs Libri.
L¿Interesse del Gruppo Rizzoli per la Francia non è una cosa di ieri. Nel 2000, il gigante milanese dei media ha messo le mani sull¿editore francese Flammarion. Ma oggi, più che mai, sembra che il mercato francese sia diventato ¿prioritario¿ nei piani di sviluppo del primo polo editoriale italiano.
Sarebbe un primo passo per avere legittimità in Francia. La cosa è di grossa importanza, e dagli stessi operatori di settore, Rcs è considerato il favorito al riscatto degli asset di Editis che Lagardère potrebbe essere costretto a cedere. Flammarion deve servire da testa di ponte per uno tra i più rilevanti investimenti del Gruppo in Francia.
E cosa ancora più importante, Rcs ha i mezzi per soddisfare queste ambizioni.
La situazione finanziaria stabile. I fondi propri del Gruppo arrivano in effetti a 1 miliardo di euro mentre la tesoreria disponibile nel 2003 è di 300 milioni di euro.
Il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di 2,05 miliardi di euro nel 2002 con un utile netto ante imposte di 20,1 milioni di euro contro i 3,2 milioni di euro nel 2001.
Una crescita che trova conferma anche nel primo semestre 2003.
La crescita sul mercato delle edizioni è diventata prioritaria per il Gruppo. Quest¿asse di sviluppo è stata presentata recentemente da Maurizio Romiti, amministratore delegato di Rcs, in Consiglio d¿Amministrazione e adottata immediatamente.
Dei contatti informali hanno già avuto luogo tra Rcs e Lagardère a riguardo di Editis.
Al momento, Rcs aspetta di sapere quali sono gli asset che Lagardère cederà o che il Commissario europeo alla Concorrenza Mario Monti (ex professore di Maurizio Romiti all¿Università di Milano, ndr) obbligherà a cedere.
Rcs è comunque interessata a tutti i mercati nei quali Editis è presente.
Il Gruppo non ha l¿abitudine a investire in piccoli progetti. Maurizio Romiti, amministratore del Gruppo dal 1997, ha privilegiato una logica di espansione industriale, piuttosto che finanziaria.
Il Gruppo sta investendo sul lungo periodo. Oggi cerca energicamente spazi di crescita, e il mercato dei libri è uno di questi.
I due Gruppi, Lagardère e Rcs, si conoscono bene. Maurizio Romiti incontra ogni mese la direzione di Lagardère o quella della sua filiale Hachette Filipacchi Média.
Hanno comuni interessi sul mercato greco dei magazine, attraverso una società comune Hachette Rizzoli Magazine editrice di riviste come Elle, Car and driver, Astra e Orama o ancora Armonia e Max.
Nel mese di giugno scorso, Rizzoli ed Hachette Rusconi hanno creato insieme una nuova società consacrata alla distribuzione nelle edicole italiane di prodotti editoriali. Altri progetti di sviluppo tra i due Gruppi sono attualmente al vaglio anche in Spagna.