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Nessuna fusione nel futuro di Telecom Italia e Tim. Lo ha dichiarato Marco Tronchetti Provera ai giornalisti durante la conference call seguita alla presentazione dei risultati trimestrali del gruppo.
¿Sono convinto che una struttura azionaria che mantenga Telecom Italia e Tim separate sia positiva. Strategicamente credo che le due aziende debbano continuare a competere, perché il mercato sta cambiando.La sempre più accesa competizione tra fisso e mobile è una sfida e le due società saranno più efficienti se resteranno divise¿ ha spiegato Tronchetti Provera, aggiungendo che lo stato attuale del mercato delle telecomunicazioni, in cui fisso e mobile penetrano nei rispettivi ambiti, permette a entrambe di migliorare la propria profittabilità e ottenere sinergie con la struttura azionaria per meglio operare dal punto di vista industriale.
Il numero uno di Telecom Italia ha parlato anche di banda larga e della situazione della neonata filiale di telefonia fissa broadband in Francia. ¿Abbiamo creato la società a ottobre, ora siamo impegnati nella campagna di marketing. Entro la fine dell¿anno potremo fare un bilancio, ma siamo soddisfatti di come stiamo procedendo, speriamo di poter lanciare i primi servizi entro l¿inizio del prossimo anno¿.
Non ci sono nuove acquisizioni, comunque, nel futuro del gruppo: l¿indebitamento è sceso a 34,3 milioni di euro e entro il prossimo anno si dovrebbe scendere sotto la soglia dei 30 milioni. Solo dopo il raggiungimento di questo risultato si potranno valutare nuovi acquisti in Europa.
Telecom Italia ha di recente concluso l¿acquisizione di Hansenet, il maggiore concorrente di Deutsche Telekom sul mercato tedesco della banda larga ed è vincolato da un accordo di non competizione in Spagna, dopo l¿uscita da Auna.
Per quanto riguarda le cifre relative ai risparmi, il gruppo ha già conseguito l¿obiettivo prefissato nel piano 2002-2004 che era di 2 miliardi e conta di ottenere altri 600 milioni da qui alla fine del prossimo anno, portando il totale dei risparmi a 2,6 miliardi.
Quanto ai dividendi, quest¿anno dovrebbero essere in linea con gli anni passati, ma ogni decisione verrà concordata nel cda previsto per il prossimo marzo.
Tronchetti Provera ha risposto anche in merito alla ricapitalizzazione di Olimpia. ¿E¿ qualcosa che faremo. Non è un obbligo ma un obiettivo e sarà realizzato soltanto con azioni ordinarie¿.
Nonostante le smentite, molti analisti restano convinti che quelli relativi ad una prossima fusione TIM-TI non siano semplici rumors. ¿Non pensiamo che i commenti precludano futuri cambiamenti nella struttura della catena – dice un report di Morgan Stanley – (¿) Una ristrutturazione per ragioni finanziarie resta una possibilità¿.
Gli analisti di Jp Morgan ¿ che hanno assegnato rating “neutral” alle ordinarie e risparmio Telecom Italia – pensano invece che Tim possa acquisire azioni proprie nel 2004 e che Telecom Italia acquisti le minoranze di Tim nel 2005.
Nelle ultime settimane il titolo Tim ha subito la forte pressione nata dalle voci di una possibile fusione con la capogruppo, che secondo il mercato avrebbe un concambio favorevole a Telecom Italia in modo da ridurre l”impatto sulla diluizione della quota di controllo.