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L¿acquisizione da parte di Yahoo! non sembra aver portato bene a Overture, società Internet specializzata nei cosiddettiservizi di ricerca ¿pay per clic¿, che si trova ora ad affrontare un consistente calo nel numero dei clienti a tutto vantaggio del diretto concorrente Google e una causa intentata dal portale internet Lycos.
Lycos, filiale Usa dell¿Isp europeo Terra Lycos, contesta il fatto che Overture, pioniera nel campo della ricerca sponsorizzata, era obbligata contrattualmente a chiedere il suo consenso prima di condividere qualsiasi informazione commerciale che lo riguardasse con una terza parte.
In pratica, Overture avrebbe dovuto contattare Lycos prima di accettare di essere acquisita da un suo concorrente diretto.
Questo almeno è quanto sostiene Lycos nel dossier presentato davanti ai giudici del Massachusetts, in cui si chiede il risarcimento dei danni e degli interessi per un importo non specificato.
Ma veniamo alla perdita dei clienti. Per citarne qualcuno: nel mese di maggio, Google ha acquisito Applied Semantics, società di servizi che offre l”acquisto di nomi di dominio, pubblicità contestuale e soluzioni di information retrieval per le società. Ora, la Applied Semantics era anche uno dei primi 10 partner di Overture, che ha perso uno una tra le sue partnership più importanti a tutto vantaggio della società della Silicon Valley.
Nel mese di agosto poi, anche T-Online – uno dei più diffusi Internet Provider europei – ha rescisso il contratto che lo legava a Overture e ha siglato un accordo con Google. L¿Isp spiegò, infatti, che essendo Yahoo! un suo diretto concorrente, non poteva continuare la collaborazione con Overture, che è riuscito comunque a farsi reintegrare temporaneamente sui portali europei del fornitore d¿accesso, ma solo fino al 7 ottobre, data in cui è stata finalizzata l¿acquisizione.
E non finisce qui: CNET Networks, casa madre di ZDNet Francia e editore del sito News.com, ha preso una simile decisione. Overture si è dichiarato sorpreso dall”improvvisa decisione ma il portavoce ha detto che la società sta studiando attualmente tutte le opzioni del caso, dal momento che CNET non ha il diritto di mettere fine in questo modo ad un contratto.
L¿unica a essere rimasta fedele a Overture è la filiale Internet di Microsoft (MSN) che ha prolungato la partnership per la distribuzione dei risultati di ricerca a pagamento negli Stati Uniti e in Inghilterra fino a giugno 2005.
Il gigante di Redmond preferisce dunque tenere aperti tutti i fronti in vista di entrare nel business della ricerca sul web, dal momento che circolano insistenti voci riguardo una prossima acquisizione di Google da parte del gruppo di Bill Gates.