Europa
Dopo una partenza alla grande per Antena 3, la seconda televisione privata spagnola oggi il titolo perde quota e cede più del 2% alla Borsa di Madrid.
L¿emittente è controllata dal Gruppo De Agostini e da Planeta, che insieme possiedono il 27,6%, e guidata da Maurizio Carlotti (ex Ad di Telecinco) dal giugno scorso.
Il ruolo di azionista di riferimento di Antena 3, consolida la presenza di De Agostini nel mercato editoriale spagnolo dove è già presente in joint venture con Planeta nell”ideazione di collane e fascicoli (business da 250 milioni di euro) e nella produzione e distribuzione cinematografica (50 milioni).
La Tv spagnola ha avuto un debutto boom. Le azioni sono salite dell”8,1% a quota 27,25 euro dal prezzo di riferimento di 25,2, tra scambi record, toccando anche un massimo di 30,47 nel corso della seduta.
Diversi i fattori che secondo alcuni analisti hanno determinato la buona performance del titolo.
Innanzitutto un ritocco verso il 30% delle quote di Planeta-De Agostini e poi la prospettiva di una crescita del mercato pubblicitario, che potrebbe far da traino alla società.
Questo anche il parere dei vertici di Antena 3, come hanno recentemente dichiarato in una conferenza con la comunità finanziaria.
Stessa opinione per Morgan Stanley, che in un report diffuso ieri 30 ottobre ha fissato un target price di 30 euro sul titolo e che ha determinato un forte flusso di acquisti, poi calato durante la giornata.
Rimane positivo, nonostante il live calo, il giudizio di Deutsche Bank, che consiglia di comprare il titolo con un prezzo obiettivo di 32 euro.
Singolare il meccanismo di quotazione scelto per Antena 3: a essere quotato sul mercato, attraverso il sistema del ”listing”, è stato infatti il 30% del capitale, 15 milioni di azioni, che Telefonica ha distribuito ai propri azionisti sul totale del 34% della propria partecipazione.
Piano messo in atto, in attesa di dismettere la propria partecipazione, che dovrebbe avvenire entro la fine del prossimo mese.
Telefonica è infatti costretta a vendere per conformarsi alla legislazione spagnola antitrust che ritiene incompatibile la partecipazione del Gruppo sia in Antena 3 che nella Pay TV Sogecable.
Altro grande azionista di Antena è RTL (17,4%) e la banca Santander (15,5%).
Intanto in un¿intervista, il direttore di Antena 3, Giorgio Sbampato, ha dichiarato che nell¿occasione del debutto in Borsa della società, né De Agostini-Planeta, né RTL hanno ¿¿aumentato le loro partecipazioni, gli acquisti sono arrivati soprattutto da fondi esteri¿.
Secondo Sbampato infatti ¿sia RTL che De Agostini-Planeta hanno provato ad acquistare titoli nella seduta per far salire le loro quote, ma i prezzi subito schizzati verso l”alto li hanno fatto desistere, è probabile ¿ ha aggiunto – che aumenteranno le loro quote più in là¿.
””Circa il 17% del capitale della società è passato di mano nella prima seduta. I titoli – continua Sbampato – sono così passati da investitori meno interessati, gli azionisti di Telefonica ai quali la compagnia aveva assegnato i titoli, a investitori più interessati, soprattutto fondi di investimento americani e inglesi¿.
Riguardo al debutto in Borsa, Sbampato si è detto soddisfatto ¿¿è il segno ¿ ha sostenuto – che il mercato ci ha dato fiducia in un momento delicato come questo, in cui stiamo attraversando una forte ristrutturazione¿.