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Cresce il mercato italiano dell¿Entertainment & Media. Indagine PwC

Europa



Per i prossimi anni il mercato Entertainment & Media italiano far&#224 registrare un tasso di crescita superiore alla media europea.

A rivelarlo &#232 uno studio dell¿autorevole osservatorio PriceWaterhouseCoopers che riguarda i vari mezzi di comunicazione di massa e dello spettacolo, condotto sui sei principali Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna, Olanda e Gran Bretagna.

La ricerca mette in luce le tendenze ed elabora le previsioni fino al 2007.

Nel 2002 la spesa complessiva del settore Entertainment & Media &#232 cresciuta del 2,8% – rispetto al 2001 – a 205 miliardi di euro.

Per il 2003, la crescita dovrebbe essere “inferiore” al +2,8% riportato nel 2002, anno favorito dalle spese relative ai diritti televisivi associati alla Coppa del mondo di calcio.

Secondo le previsioni di PwC, entro il 2007 la spesa potrebbe arrivare a 243 miliardi, con un tasso di crescita medio annuo 2003-2007 del 3,4%.

Il mercato dell¿editoria e dello spettacolo crescer&#224 per&#242 molto pi&#249 veloce rispetto alla media in Paesi come l¿Italia e la Spagna, ¿¿con un CAGR del 4,4%¿, e superer&#224 il Pil europeo (+2,7%).

Diversa cosa per la Germania, dove la spesa per Entertainment & Media crescer&#224 a ritmi pi&#249 lenti, il tasso sar&#224 inferiore al 2,7% “a causa della maturit&#224 di quel mercato”.

Lo sviluppo maggiore previsto &#232 per la distribuzione televisiva (+8,1%) e l”accesso a Internet (+7,4%), mentre le pubblicazioni su carta (libri, riviste e quotidiani) cresceranno solo del 2%.

Sul fronte pubblicitario, dai 61 miliardi di spesa del 2002, si passer&#224 a 68 miliardi nel 2007 (+2,3%), con Internet e televisioni a fare da traino a spese di riviste e quotidiani.

Guardando all”interno del mercato, uno sviluppo notevole &#232 previsto per l¿e-pub. Sembra proprio che per la pubblicit&#224 sul Web ci sar&#224 una rilevante crescita, gi&#224 a partire da quest¿anno.

Alcune settimane fa, i ricercatori di PwC, insieme a quelli di Zenith Optimedia, hanno presentato uno studio che parla di un ritorno alla grande per la pubblicit&#224 online, sempre sui mercati dei sei principali Paesi europei.

Il rapporto parla di una crescita per il 2003, in termini di inserzioni online, destinata a superare il 10%, per arrivare a 886 milioni di euro di volume d”affari.

Lo sviluppo del mercato pubblicitario Web in Europa occidentale dovrebbe peraltro proseguire nei prossimi anni. Secondo PwC, infatti, entro il 2007 la spesa pubblicitaria sar&#224 superiore a 1,25 miliardi di euro. La previsione, dunque, &#232 quella di una crescita moderata ma costante.

Una parte non secondaria nello sviluppo del settore si deve, secondo PwC, alla domanda per servizi broadband, una domanda che si rivela decisamente forte e che rimarr&#224 costante anche per gli anni a venire.

Le previsioni ottimistiche di PwC e Optimedia, relative alla ripresa dell¿e-pub sui mercati europei, non ha trovato per&#242 d¿accordo alcuni osservatori, che sostengono che per un ritorno sugli investimenti, potrebbe volerci ancora qualche anno.

E ritengono che l¿e-pub potr&#224 crescere solo se abbinato alla pubblicit&#224 sugli altri media, in quello che viene comunemente definito ¿cross media¿.

L¿impiego di strategie pubblicitarie trasversali fra mezzi differenti, avrebbe effetti superiori alla somma delle due parti, poich&#233 ¿ come dimostrato da uno studio condotto per conto dell”IAB (Internet Advertising Bureau) – a parit&#224 di budget, una campagna cross media nella quale il 13% degli investimenti viene dirottato verso Internet &#232 destinata ad ottenere un risultato quasi due volte migliore rispetto ad una presentata soltanto per radio e in Tv.

Raffaella Natale

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