Italia
L¿articolo pubblicato la scorsa settimana su Smau 2003 e sulla formula che ha determinato l¿insuccesso della manifestazione ha suscitato una certa eco tra gli addetti ai lavori.
Per cercare di capire meglio abbiamo raccolto anche gli umori della rete e abbiamo avuto riscontri significativi.
Intendiamoci, non è un sondaggio.
In queste cose non si procede a maggioranza, né è possibile appellarsi alla rappresentatività.
Sono opinioni libere della rete, prese dalla rete.
Ne emerge un quadro diffuso di disagio e di delusione, che dovrebbe spingere ad aprire un confronto sulla formula dello Smau e sul suo futuro.
Quanto a noi ci limitiamo a girare le opinioni pubblicate in rete.
Su Kataweb Forum:
¿Chi vuole conoscere cosa ci riserva il futuro ha tre possibilità: Comdex di Las Vegas, il CeBIT di Hannover, oppure collegarsi tutti i giorni a Internet sui siti dei fornitori di Information Technology che secondo lui sono all”avanguardia nel mercato. Sarebbe esagerato affermare che lo Smau è un cadavere in putrefazione, perchè in effetti il corpo è ancora caldo, anche se non dà più segni di vita. I professionisti hanno una caterva di fornitori che bussano alla loro porta tutti i giorni per illustrare le ultime novità, e le aziende hanno pochi soldi per mandare gruppi di quattro o cinque dipendenti in viaggi-premio presso i padiglioni della Fiera di Milano. Ci vanno i ragazzini per giocare – qualche premio ci scappa sempre – e marinare la scuola. Molte riviste specializzate che una volta si preparavano mesi prima per celebrare la manifestazione oggi la snobbano. Ho quindi l”impressione che lo Smau farà la fine del Sicob di Parigi, anche perchè – se non vado errato – i prezzi richiesti dall”organizzazione agli espositori sono tutt”altro che incoraggianti. Per i professionisti sono forse più interessanti le fiere specializzate nelle varie aree dell”Information Technology: sicurezza, Internet, telecomunicazioni ecc., dove si possono approfondire le diverse tematiche con maggiore tranquillità.
Ciao¿.
Elios
¿Ormai lo Smau non interessa più a nessuno, tranne che a qualche ragazzino. Riposi in pace. Amen¿
Blackbarry
Su Skipintro.org:
¿Ma servono ancora gli SMAU, le fiere, le expo? Nell”epoca di Internet ci sono piu” informazioni online che allo stand. Infatti gli stand sono pieni solo di donne nude, mi dicono…¿
Arch
¿Confermo, le fiere informatiche sono inutili… lo SMAU si è ridotto ad incontro di gruppo di feticisti del gadget…¿
MatteoC
Su Dotnethell.it:
¿La fiera e la crisi.
Come ben sapete dopo il ciclone New-Economy di qualche anno fa si è passati ad un periodo di “vacche magre” e quindi da un momento all”altro i soldi sono finiti e anche la fiera ne ha risentito. Qualche segnale già l”anno scorso con la mancanza di nomi del calibro di Oracle e Intel.
Il target.
La fiera ha modificato negli anni il target a cui era diretta. Negli ultimi anni infatti era più diretta a utenti finali, e consumatori “mercato consumer” piuttosto che ad esperti IT e operatori. Non a caso anche nei giorni “riservati” si notava spesso la presenza eccessiva di intere classi di studenti in gita scolastica! Anche quest”anno il fenomeno si è ripetuto ma è drasticamente calato rispetto alle scorse edizioni, tanto che il giorno 3 addirittura verso mezzogiorno alcuni stand importanti erano paradossalmente quasi vuoti.
La piazza Milanese e l”Italia.
Anche se sui giornali e in TV si legge e si sente ben altro e nonostante i grandi sforzi fatti dal Ministero per l”innovazione e le tecnologie per rilanciare l”Informatica, a me sembra che il paese Italia e in particolar modo la piazza tecnologica italiana più importante cioè Milano stia perdendo quota. Forse per il fatto, come detto prima, che la maggior parte dei frequentatori della fiera sono consumatori e non “addetti ai lavori”. Non a caso le aziende preferiscono migrare verso fiere ben più importanti a livello mondiale come per esempio il CeBit tedesco ad Hannover¿.
Su Virgilio.it:
¿Perche” qualche professionista riesce ad andare a SMAU e parlare/vedere qualche cosa, senza essere travolto da sciami di ragazzini a caccia di gadget?¿
Enrico M, di San Benedetto del Tronto, titolare di una ditta di informatica
¿Cifre gonfiate. O meglio, imprecise. 380.000 sono stati gli ingressi registrati, non i visistatori. E” ben diverso. Significa che, avendo visistato la manifestazione per tre giorni di seguito, ho registrato tre ingressi. Traete voi le conseguenze. Del resto, padiglioni semi-deserti, amplissimi corridoi tra gli stands, parcheggi vuoti e taxi senza code sono esempio eclatante dell”insuccesso di una manifestazione alla deriva. Pochi espositori, zero novità. Una formula ormai inadeguata. Sistemazione logistica degli stands priva di ogni logica. Riguardo alle pre-registrazioni via internet, sappiamo bene cosa valgono. Personalmente, mi sono registrato ad una decina di convegni, disertandoli poi tutti¿¿
Domenico Meogrossi
¿Sono completamente d”accordo con il sig. Domenico. La vista di SMAU è stata demoralizzante e l”analisi di quanto detto da Emmanueli dovrebbe essere approfondita. La diminuzione dei visitatori è pari al 20% (punto più, punto meno). Non lo definirei un “lieve calo” ma un grosso scivolone.¿
Luigi Mangiagalli, di Milano, giornalista
¿Manifestazione assolutamente deludente. Nessun workshop interessante relativo alle tecnologie internet. Solo Colt presente come provider internet. Smau perde terreno rispetto il Webbit. Magari il prossimo anno saranno 70.001, me compreso, che non verranno, in fondo piccola perdita per smau!¿
Uno qualunque, milano, network and system administrator
¿Checché ne dica il presidente Emmanueli lo SMAU è paragonabile non al CEBIT ma forse a Gardaland. E”una manifestazione ormai squalificata, forse interessante per un pubblico sotto i quindici anni, non certo per operatori del settore elettronica, telecom, ecc.¿
Carlo Fiorio, Milano, ingegnere
¿Io, ieri ci sono stato e francamente devo dire che il “Consumer” è decisamente, ma DECISAMENTE superiore al “Businness”. Anche sullo shop c”è poi da ridire, grande si e buoni prezzi, ma non per le ultime novità, direi piuttosto per i fondi di magazzino. Daltronde per capirlo ci voleva poco: la SMAU è ormai disertata dalle maggiori case costruttrici del settore. Concludendo per il “Consumer” OK, per il “Businnes”, grossa delusione, GROSSA delusione.¿
Paolo Bettini
Queste alcune delle testimonianze raccolte.
Verrebbe voglia di suggerirle a Paolo Bonolis come tema per uno dei suoi sondaggi a Domenica In.
¿Basta con questo Smau?¿
O più semplicemente potrebbe essere proficuo aprire un confronto su Smau, sulla sua formula, sulle sue difficoltà, sul suo futuro.