Italia
Il bond emesso da Telecom Italia nell¿ambito del piano di ristrutturazione ammonterà a 4 miliardi di dollari, anziché 2 come anticipato dal gruppo la scorsa settimana.
L¿aumento sarebbe stato dettato dalla forte richiesta del mercato: la domanda, secondo fonti vicine al gruppo, toccherebbe i 17 miliardi, ossia quattro volte l¿offerta.
L¿operazione ¿ curata da Bank of America, Citigroup, Csfb, Lehman, Jp Morgan, Merrill Lynch e Morgan Stanley ¿ sarà strutturata in tre tranche: la prima, da 1 miliardo di euro, avrà durata quinquennale; la seconda, da 2 miliardi, decennale; la terza, da 1 miliardo, trentennale.
Telecom Italia ha ricevuto il rating Baa2 da Moody”s e BBB+ da Standard and Poor”s.
Nell¿ambito dell¿operazione, Holinvest, holding controllata dalla Hopa di Emilio Gnutti e partecipata per quasi il 20% da Olimpia (che possiede il 14,16% di Telecom Italia), ha permutato con Jp Morgan Securities 200 milioni di obbligazioni convertibili Telecom Italia (cedola annua pari all”1,5% e scadenza 2010) con circa 103,9 milioni di azioni ordinarie della compagnia telefonica.
I bond, si legge in una nota della holding, erano stati acquistati in occasione dell” aumento di capitale in opzione agli azionisti effettuato da Olivetti a novembre 2001. I titoli erano stati emessi alla pari con una cedola annua fissa dell” 1,5%, con rendimento a scadenza del 3,5%, un valore di rimborso a scadenza del 118,38% e un prezzo di conversione di 2,12 euro. Holinvest, quindi, ha ricevuto titoli Telecom pari all” 1% del capitale sociale ordinario.
Telecom Italia, si legge nella nota diffusa dalla società, ha facoltà di rimborsare le obbligazioni nell” ipotesi in cui il prezzo delle azioni risultasse superiore al 140% del prezzo effettivo di conversione.
L” operazione è speculare a quella perfezionata il 15 ottobre che ha visto Olimpia rafforzare la propria quota in Telecom (dall” 11,5% al 14,16%) grazie alla cessione sempre a Jp Morgan del bond convertibile scadenza 2010 e l¿acquisto parallelo da parte della società partecipata da Pirelli, Edizione Holding dei Benetton, Hopa, Unicredit e Intesa, di titoli Telecom pari al 2,6% del capitale.
L”emissione multi-tranche emessa da Telecom Italia dovrebbe permettere al Gruppo di Tronchetti Provera di posizionarsi in una condizione migliore rispetto alle principali società europee del settore.
¿Vediamo Telecom Italia sostanzialmente più forte dal punto di vista del credito rispetto a Deutsche Telekom e France Telecom che rimangono testa a testa¿, dice Roger Appleyard, analista di Abn Amro.