Europa
La Commissione europea ha indicato ieri 20 ottobre di aver ricevuto la risposta di Microsoft alle obiezioni notificate a inizio agosto dall¿Antitrust di Bruxelles, che riguardano l¿abuso di posizione dominante nel settore dei sistemi operativi.
Microsoft aveva tempo fino a venerdì scorso per dare una risposta alla lettera di intenti della Commissione.
¿Abbiamo ricevuto risposta e adesso la esamineremo¿ ha dichiarato Amelia Torres portavoce del Commissario Ue alla Concorrenza Mario Monti.
Lo staff del Commissario aveva dato il 6 agosto scorso ¿un¿ultima chance¿ a Microsoft per mettersi in linea con le norme comunitarie in materia di antitrust che avevano portato tre anni fa all¿apertura di un¿inchiesta a suo carico.
La Commissione aveva affermato di aver raccolto ¿delle prove aggiuntive¿ a carico di Microsoft riguardo alla sua posizione dominante sul mercato dei personal computer che ¿confermavano (¿) e rafforzavano la conclusione alla quale¿ era ¿già pervenuta¿ precedentemente.
L¿Esecutivo Ue aveva fatto nuove accuse formali a Microsoft in agosto, dicendo che il gigante dei software aveva abusato della suo posizione per danneggiare i concorrenti nel settore dei software multimendiali per la lettura di file musicali e video.
La decisone di Microsoft di incorporare Windows Media Player nel sistema operativo Windows impedisce la concorrenza di operatori come Real Networks e Apple, secondo quanto ritiene la Commissione.
Gli uomini di Monti hanno indicato tre misure correttive per porre fine alle violazioni individuate delle norme europee sulla concorrenza in relazione ai sistemi operativi per server di fascia bassa.
La prima, vincola Microsoft a fornire ai concorrenti le informazioni tecniche per permettere ai prodotti della concorrenza una ¿interoperabilità completa¿ con Windows.
Le altre due misure comportano che il Gruppo di Seattle ¿separi¿ Media Player da Windows, commercializzando una versione del suo sistema operativo senza il software d¿accesso audio-video.
Non si conoscono maggiori dettagli sulla risposta inviata dal Gruppo di Bill Gates alla Ue.
La decisione definitiva di Bruxelles, che probabilmente si risolverà con l¿imposizione di una multa al colosso informatico, dovrebbe arrivate non prima dell¿inizio del 2004, secondo una fonte vicina la dossier.
La Commissione sta prendendo tempo in modo da arrivare a una decisione che sia la più solida possibile e non corra il rischio di essere rigettata dalla Corte di Giustizia Ue, nel caso di eventuale ricorso da parte di Microsoft o altre parti coinvolte nell¿inchiesta.
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