Mondo
Dopo aver fatto volare i mercati appena la settimana scorsa, eBay, il maggiore operatore mondiale nelle aste on line, ha raffreddato gli entusiasmi, annunciando per l¿intero esercizio 2003 utili inferiori alle attese.
Ebay, così come molte altre dot.com, ha chiuso il terzo trimestre con risultati sorprendenti, che subito hanno richiamato alla mente degli investitori i fasti degli anni del boom. Il sito di vendite all¿asta più famoso al mondo ha registrato utili pari a oltre 103 milioni di dollari, o 16 centesimi per azione, il 69% in più rispetto a un anno fa. I ricavi si sono attestati a 530,9 milioni, in crescita dell”84% e hanno superato i 519 milioni previsti da Wall Street.
Per l¿intero 2003, eBay prevede però di deludere le attese, anticipando un utile di 72 centesimi per azione, contro i 75 centesimi stimati dagli analisti.
La macchina produttrice di tassi di crescita esponenziali si sarebbe dunque fermata? Sebbene questa domanda emerga alla presentazione di ogni trimestrale, gli esperti questa volta credono di aver intravisto i primi segni di rallentamento effettivo. Almeno in alcune aree geografiche, come la Germania, da sempre considerate mercati di sicura crescita.
Sarebbe prematuro, tuttavia, dire che eBay sia ormai giunta al capolinea. La società prevede comunque per il prossimo anno un aumento sia dell¿utile che del fatturato. Le vendite dovrebbero attestarsi a 2,1 miliardi di dollari nel 2003 e a 2,9 miliardi nel 2004, mentre gli utili dovrebbero continuare a crescere.
Alla fine del terzo trimestre, eBay contava 85,5 milioni di utenti, 37,4 milioni dei quali hanno effettuato scambi commerciali. Le vendite complessive effettuate attraverso il sito ammontano a 5,8 miliardi di dollari e sono aumentate del 53 per cento rispetto ai 3,8 miliardi del terzo eBay trimestre 2002.
Quest¿estate la società ha anche acquisito EachNet, il maggiore sito di commercio elettronico cinese, per accaparrarsi una fetta del mercato e-commerce stimato in più forte crescita. Le spese per completare l¿operazione – 150 milioni di dollari, più altri 30 versati in precedenza per un terzo dell¿azienda ¿ hanno inevitabilmente pesato sui profitti.