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Deutsche Telekom (DT) continua la marcia verso il risanamento economico a suon di dismissioni: il colosso telefonico tedesco ha infatti rinunciato alle divisioni mobili controllate nell¿Asia sud orientale, annunciando la vendita della propria partecipazione nella società filippina Globe Telecom.
DT cederà il 24,8% detenuto nel secondo operatore mobile filippino a SingTel (Singapore) e Ayala, per 472 milioni di dollari. Le due compagnie hanno fatto sapere in un comunicato di aver accettato la proposta presentata lunedì da DT, ma di essere ancora al lavoro per regolare gli ultimi dettagli della transazione. SingTel controllava già il 29,1% di Globe Telecom, Ayala il 32,7%.
Un primo tentativo di accordo era saltato nello scorso agosto, a causa ¿ secondo la stampa ¿ dell¿eccessiva ingordigia dell¿operatore tedesco.
La decisione di Deutsche Telekom arriva a quattro mesi dalla cessione della quota controllata in un altro operatore asiatico: il malese Celcom. All¿epoca, DT aveva ottenuto 115 milioni di dollari per una quota del 6%.
L¿operatore tedesco, che a fine giugno registrava un debito di 53 miliardi di euro, ha anche abbandonato l¿operatore indonesiano PT Satelit Palapa Indonesia (Satelindo).
Terminata la transazione Globe Telecom, dunque, DT non sarà più presente nel sud est asiatico se non attraverso T-Systems, la propria divisione per i servizi alle imprese, che fa affari a Hong Kong, Singapore, in Giappone e nelle Filippine.
Il maggiore operatore del Vecchio Continente potrà così concentrarsi sul mercato europeo, in particolare dell¿Europa centrale e orientale, anche se per il momento la difficile situazione finanziaria non consente di effettuare nuove acquisizioni per rafforzare la propria posizione. Il Gruppo è già presente in Slovacchia, Croazie e Repubblica Ceca e aveva puntato, recentemente, al controllo completo dell¿operatore mobile polacco PTC. Anche qui, però, DT si è tirata indietro a causa del mancato accordo con gli azionisti della società polacca.
Le entrate garantite dalla cessione di Globe Telecom dovrebbero permettere a DT di raggiungere l¿obiettivo di riduzione del debito, che dovrebbe attestarsi a 50 miliardi di euro entro la fine dell¿anno.