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Non è proprio andato giù, a Motorola il downgrade sul debito emesso da Moody”s venerdì sera. La società di rating ha tagliato il debito unsecured di Motorola a un punto sopra il livello junk (spazzatura), affermando che il secondo produttore mondiale di telefonini deve concentrarsi sull¿incremento delle vendite e dei profitti per non soccombere all¿agguerrita concorrenza.
E così il secondo produttore mondiale di telefonini ha deciso di rispondere con i numeri, quelli dei risultati finanziari del terzo trimestre, emessi con un giorno in anticipo e che dimostrano che il gruppo è in gran forma.
Il presidente di Motorola Christopher Galvin ¿ che ha da poco annunciato le prossime dimissioni –ha insistito sul fatto che il gruppo ha generato un flusso di cassa di 1,1 miliardi di dollari e utili netti di 116 milioni, un risultato raggiunto ¿¿soltanto 5 volte in 75 anni¿ di storia dell¿azienda. I ricavi sono cresciuti del 5% arrivando a 6,8 miliardi di dollari, contro i 6,44 pronosticati dagli analisti. Rispetto allo stesso periodo del 2002, le vendite per unità sono cresciute del 19%. ¿Motorola ¿ ha dichiarato Galvin – non aveva più avuto una situazione economica così solida dal 1983, 20 anni fa. E questo non accade casualmente(¿) I risultati finanziari comunicati oggi sono soltanto uno degli indicatori del miglioramento a seguito della ristrutturazione avviata tre anni fa in una situazione congiunturale tra le più difficili per l¿industria delle telecomunicazioni e dei semiconduttori¿
All¿origine di questa performance anche il buon andamento generale del mercato statunitense dei cellulari – cresciuto dell¿8% – e lo scatto in avanti degli ordini cresciuti del 44% a 3,7 miliardi di dollari.
Per il quarto trimestre Motorola prevede ricavi per 7,5-7,8 miliardi di dollari e utili di 11-15 cent, oneri straordinari esclusi.
Il gruppo si aspetta un incremento nelle vendite dei telefonini compreso tra il 15 e il 20% in rapporto al terzo trimestre. Più modesto il progresso dei chip, che dovrebbe attestarsi intorno a +0,5%.
Gli analisti restano, tuttavia, abbastanza prudenti: la concorrenza del mercato asiatico, infatti, ha causato il balzo indietro del risultato operativo della divisione mobile, sceso del 20% a 147 milioni di dollari. La divisione semiconduttori inoltre ha chiuso il terzo trimestre con un deficit operativo di 76 milioni di dollari, contro un utile di 13 milioni registrato lo scorso anno.
Il gruppo ha confermato l¿intenzione di volersi concentrare sulle attività nelle comunicazioni e nei sistemi elettronici e che la divisione semiconduttori sarà quotata in borsa al fine di guadagnare liquidità da investire nel settore dei telefonini. Ulteriori informazioni su questa decisione saranno comunicate alla Securities and Exchange Commission (SEC).
Si rincorrono, intanto, le indiscrezioni riguardo la successione di Galvin: secondo le ultime voci a prendere il suo posto potrebbe essere Richard Notebaert l”attuale amministratore delegato di Qwest Communications.
In lizza per ricoprire il posto che l¿erede dei fondatori di Motorola lascerà vacante dopo 30 anni, anche i capi delle divisioni consumer Sony e General Electric, e Lawrence Babbio, il vice presidente del gigante della telefonia mobile Verizon Communications. Ma c¿è chi pensa a un rimpasto interno che vedrebbe la scalata alla poltrona di presidente e amministratore delegato all¿attuale numero due del gruppo Mike Zafirovski.