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Si parla ormai da tempo di Tv che corre sulle linee del telefono, ma il successo della televisione via ADSL non è assicurato.
La reale potenzialità di questo mercato e la divisione dei proventi tra gli operatori telecom e le emittenti televisive che forniscono i contenuti rimane alquanto incerta e mette un grosso punto interrogativo sulla riuscita del progetto. Ma la posta in gioco è troppo alta per mollare.
L¿Asia sta già procedendo spedita verso quello che sicuramente sarà il mercato dei media del futuro, agevolata dall¿alta copertura dell¿ADSL.
In Giappone, Softbank, Gruppo di investimenti su Internet, ha lanciato l¿offerta attraverso la sua divisione Tv.
A Taiwan, l¿operatore telecom Chunghwa Telecom, ha ottenuto la licenza di distribuire il servizio di Pay TV via ADSL.
A Hong Kong, i fornitori d¿accessi Internet PCCW e City Telecom hanno anche lanciato le loro offerte.
In Francia, France Télécom e TF1 lanceranno la Tv ad alta velocità per dicembre nella città di Lyon e in primavera a Parigi.
L”operatore Free sarà pronto per l¿inizio del 2004. In Italia, Fastweb, il principale operatore nazionale alternativo di servizi di telecomunicazione a larga banda, ha di recente annunciato un ampliamento della gamma di servizi televisivi su ADSL.
Alan Mottram – presidente della divisione per i servizi di telefonia fissa di Alcatel – ha dichiarato ai giornalisti, a margine del salone Telecom World 2003 a Ginevra, che ¿L¿effettivo lancio commerciale della televisione su ADSL avverrà tra un anno o due per gli operatori e le reti Tv¿.
L¿operatore francese, primo fornitore mondiale di soluzioni per le reti d”accesso a larga banda, partecipa alle esperienze di televisione e video su ADSL a Taiwan, Giappone e Monaco.
L¿Asia, dove c¿è una forte penetrazione della banda larga, conduce il gioco di questa partita.
Sono, infatti, 22 milioni gli abbonati a banda larga di tutta la regione, spiega Vivek Couto, analista per Media Partners Asia.
I Paesi più coperti sono la Corea del Sud, il Giappone, Hong Kong e Taiwan.
In Europa, invece, la sperimentazione della Tv via Internet prosegue congiuntamente allo sviluppo della broadband, sempre secondo quanto riferisce ai giornalisti Mottram.
Per contro, negli Stati Uniti, la larga diffusione delle connessioni via cavo e gli ostacoli di natura tecnica alle linee ADSL, fanno da freno alla sperimentazione della Tv a banda larga.
Gli Stati Uniti sono l¿unica regione al mondo dove le connessioni via cavo aumentano più ripidamente che quelle via ADSL, che coprono solo il 36% del mercato.
Secondo l¿istituto di studi Idate, il mercato mondiale dei set-top box che permettono di trasmettere il segnale ADSL non supera le 300.000 unità.
Ma il problema che rimane irrisolto e in qualche modo blocca lo sviluppo del settore, è che ancora non si è deciso chi gestirà l¿intero mercato della Tv via ADSL.
Saranno gli operatori telecom o quelli televisivi?
Ancora non si conosce la risposta, ma un buon esempio arriva dal Giappone, dove la maggior parte degli operatori compra i contenuti dalle emittenti Tv, seguendo lo standard dell¿i-mode, lanciato sul mercato nipponico nel 1999.
In questo caso le entrate sarebbero equamente divise tra gli operatori telecom e quelli Tv.
Rimane ancora incerta la composizione dell¿offerta. In Asia, la maggior parte degli operatori propongono un bouquet di canali preselezionati con la possibilità di ottenere altri canali con un pagamento supplementare.
A Monaco, il servizio di video on demand di Monaco Telecom è proposto in tre soluzioni: pay per view, pagamento forfetario mensile per la visione di 5 film o l¿accesso illimitato a tutti i film per 50 euro al mese.
¿Una delle chiavi di successo è di aver accesso a un contenuto di qualità, non solo le grosse produzioni di Hollywood, ma anche i contenuti locali¿, sostiene Mottram.
Per questo, bisogna garantire un eccellente qualità del servizio ed evitare la pirateria.
Se la sicurezza non è assicurata, i distributori saranno reticenti a proporre le loro produzioni e questo può mandare a monte l¿intero progetto, conclude il responsabile di Alcatel.