Italia
La procura di Milano ha aperto un¿inchiesta sulla Bell, la holding lussemburghese che ha ceduto la maggioranza relativa della ex-Olivetti poi passata a Olimpia, con l¿ipotesi di evasione fiscale per una plusvalenza di 1,5 miliardi di euro nel 2002, nell”ambito dell”operazione con cui la società cedette a Tronchetti Provera e alla famiglia Benetton il 23% di Olivetti e, di conseguenza, il controllo di Telecom. Lo stesso presidente di Telecom Italia verrà interrogato nei prossimi giorni come ¿persona informata sui fatti¿. Ancora da fissare la data, ma sembra che Tronchetti Provera non dovrà recarsi presso la procura.
L¿inchiesta, di cui aveva dato notizia il quotidiano La Repubblica e che ha poi trovato riscontro in fonti investigative, mira ad accertare se la società lussemburghese producesse reddito in Italia e, quindi, se la plusvalenza realizzata dovesse essere dichiarata al fisco italiano, anziché a quello del Granducato, le cui norme fiscali non ne prevedono la tassazione.
¿C”è stata una verifica fiscale che si è conclusa positivamente ¿ affermano fonti vicine a Bell – il verbale dice che non ci sono i presupposti per dire che la Bell abbia sede fiscale in Italia¿. In effetti, risulta che la Bell abbia avuto una ispezione della Guardia di Finanza alla metà di settembre.
¿A noi non risulta nessuna indagine penale che riguarda persone riconducibili alla Bell¿, spiega ancora la stessa fonte, aggiungendo che ¿i termini del condono fiscale sono ancora aperti, quindi se ci fosse stata la necessità la situazione poteva essere sanata¿.
Nel procedimento non sarebbero indagati Emilio Gnutti e Roberto Colaninno, i finanzieri che, utilizzando la Bell, portarono a termine la scalata del gruppo di telecomunicazioni che venne poi ceduto a Tronchetti Provera. Un portavoce di Gnutti – che al momento della cessione del pacchetto aveva attraverso la sua holding Hopa una partecipazione in Bell – non ha voluto fare commenti.
Colaninno, altro importante azionista indiretto Bell e quindi di Olivetti al momento della cessione, è stato azionista di Hopa attraverso Omniaholding e da Hopa è uscito nell”agosto 2001.
Intanto i giudici milanesi Letizia Mannella e Carlo Nocerino e il procuratore aggiunto Angelo Curto hanno iscritto nel registro degli indagati tre responsabili lussemburghesi della Bell.