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Il Gruppo tedesco di media Bertelsmann sarebbe disperatamente alla ricerca di un partner sul mercato della musica.
E secondo alcune indiscrezioni avrebbe aperto contemporaneamente trattative con Sony, Warner e EMI, con l¿obiettivo di creare una joint venture con la sua divisione di musica BMG. Ad aver dato la notizia sarebbe stato un portavoce del Gruppo tedesco, che però non è sceso nei particolari di questa possibile operazione.
Il nuovo partner di BMG dovrà, in ogni caso, accettare di dividere la nuova società pariteticamente.
E¿ da mesi che BMG – la quinta sul mercato di settore, dietro Universal Music, Sony Entertainment, EMI e Warner – è alla ricerca di un socio in affari.
Secondo alcuni esperti, infatti, proprio per le sue piccole dimensioni, il Gruppo rischierebbe di essere messo ai margini del mercato della musica.
Il Gruppo tedesco aveva avviato alcuni mesi fa delle trattative con Time Warner, fallite per il mancato accordo delle due società sulla stima degli asset e sul controllo della futura joint venture, secondo quanto riportava allora Wall Street Journal e i quotidiani finanziari tedeschi.
Prima di aprire trattative con Time Warner, Bertelsmann aveva tentato un progetto di fusione con EMI, fallito per il rifiuto dell¿Autorità Ue alla Concorrenza.
EMI e Sony hanno allora approfittato della fine dell¿accordo esclusivo tra i due Gruppi per entrare in corsa. Contemporaneamente, EMI ha fatto un¿offerta a Time Warner in vista di un¿eventuale fusione delle loro attività. Il mese scorso la casa discografica britannica aveva finalmente confermato di aver riaperto le trattative con Time Warner.
¿Le discussioni sono ancora a uno stadio preliminare¿, aveva però precisato EMI in un comunicato, confermando così le indiscrezioni uscite sulla stampa. Aggiungendo, con una certa cautela, ¿Non è detto che le trattative portino a un accordo accettabile per le parti¿.
Il Sunday Times aveva scritto che EMI aveva offerto 1,5 miliardi di dollari per l¿impero musicale di Time Warner, un¿operazione questa, che darebbe vita al secondo Gruppo sul mercato mondiale della musica, dietro Universal Music (Vivendi Universal).
Sempre secondo il settimanale britannico, EMI sarebbe disposta a versare 1 miliardo di dollari cash e 500 milioni in titoli. Time Warner diverrebbe azionista di EMI al 25%.
E¿ già la seconda volta che EMI tenta un accordo con Time Warner. Un progetto simile di fusione tra EMI e Time Warner era fallito tre anni fa, perché non aveva ricevuto l¿Ok dall¿Antitrust europeo.