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Vivendi Universal (VU) e General Electric (GE) hanno siglato l¿accordo di fusione tra le attività americane di entertainment del Gruppo francese, raggruppate in Vivendi Universal Entertainment (VUE), e la filiale di comunicazione di NBC.
Lo hanno annunciato i due Gruppi in un comunicato congiunto di questa mattina.
La nuova società, come già anticipato, si chiamerà NBC Universal, sarà controllata all¿80% da General Electric, mentre il restante 20% andrà agli azionisti di VUE.
Dal 2006, poi, Vivendi Universal avrà la possibilità di vendere la propria partecipazione al valore di mercato.
La stima di NBC Universal è di 43 miliardi di dollari. A capo del nuovo Gruppo ci sarà Bob Wright, il vicepresidente di GE e presidente di NBC.
Universal Music (VU), la prima major musicale del mondo, e VU Games non rientrano tra gli asset oggetto dell¿operazione di cessione.
Secondo i termini dell¿accordo, gli azionisti di VUE riceveranno 3,8 miliardi di dollari cash e Vivendi Universal, azionista all¿86% di VUE, riceverà 3,3 miliardi di dollari, anche questi contanti.
GE punterà a emettere delle azioni per finanziare questa parte della transazione.
Tra l¿altro, NBC Universal si accollerà i debiti dell¿Entertainment di Vivendi, che sarebbero circa 1,7 miliardi di dollari.
Su una base pro-forma, la nuova società dovrebbe realizzare un fatturato di più di 13 miliardi di dollari nel 2003. Si tratta di un Gruppo diversificato che comprende cinema, televisione via cavo e parchi a tema.
Secondo le previsioni, la nuova unità dovrebbe registrare un ebitda in rialzo di 3 miliardi di dollari, quindi il più grosso margine operativo di tutte le major della Tv e dei media negli Stati Uniti, secondo quanto riferisce il comunicato.
Jean-René Fourtou, presidente di VU, ha dichiarato che l¿accordo è alquanto conveniente per gli azionisti di Vivendi, ¿¿sia sul piano della creazione di valore che sul quello della riduzione dei nostri debiti¿.
Questa operazione permetterà di ridurre in modo significativo i debiti di Vivendi Universal.
Fourtou ha ricordato che i debiti del Gruppo dovranno essere inferiori ai 5 miliardi di euro entro la fine del 2004.
Dopo questa operazione, che chiude definitivamente il capitolo aperto dall¿ex presidente di Vivendi Jean-Marie Messier, Fourtou vuole concentrarsi sulle attività core del Gruppo: le telecomunicazioni con Cegetel (telefonia fissa), e SFR (telefonia mobile), e la Tv con CanalPlus.