Europa
La Commissione europea ha inviato una lettera di ingiunzione agli otto Stati membri che non hanno ancora adottato il nuovo quadro legislativo europeo in materia di telecomunicazioni. Lo ha reso noto il portavoce del Commissario europeo responsabile delle Imprese e della Società dell¿informazione Erkki Liikanen.
Gli otto Paesi sono la Francia, la Germania, la Grecia, il Portogallo, i Paesi Bassi, il Belgio e il Lussemburgo.
In questi Stati ¿ ha precisato Per Haugaard ¿ sono in corso i processi di allineamento, ma se le cose non si evolvessero sufficientemente entro la fine dell¿anno all¿ingiunzione potrebbe seguire un ¿avviso motivato¿: l¿ultimo passo prima di un eventuale ricorso alla Corte europea di Giustizia.
Gli Stati membri avevano tempo fino al 24 luglio per adottare le direttive europee in materia di comunicazione elettronica, il cui scopo principale è quello di accrescere la competitività sul mercato. L¿applicazione del testo, dichiara in una nota la Commissione Ue, è di fondamentale importanza poiché esso permette di ¿¿apportare la stabilità giuridica e la flessibilità regolamentare necessaria al proseguimento degli investimenti nel settore¿ , nonché di ¿fornire un accesso locale ai servizi Internet a banda larga a condizioni competitive e durevoli e al prezzo più basso possibile¿.
In Italia, il nuovo Codice delle Comunicazioni elettroniche, che recepisce le direttive dell”Unione europea in materia di istituzione, autorizzazione e accesso alle reti e servizi di comunicazione elettronica, è entrato in vigore il 16 settembre.