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Il mercato europeo delle tecnologie dell¿informazione e delle comunicazioni (ICT) sta crescendo più lentamente del previsto, penalizzato da una ripresa economica che tarda ad arrivare. Lo rivela l¿Osservatorio europeo per le tecnologie dell¿informazione (Eito).
L¿associazione, che ha corretto al ribasso le previsioni d¿investimento per l¿intero settore ICT nell¿Europa occidentale, parla ormai di una crescita del mercato pari all¿1%, contro il precedente 2,5%. Le stime sono state riviste anche per il 2004, quando la crescita dovrebbe stabilizzarsi sul 3,1% anziché sul 4,1% come previsto. Rispetto al 2002 il mercato si è contratto dello 0,8%.
¿La domanda in materia di ICT è sempre più legata al contesto economico europeo¿, si legge nel comunicato dell¿Eito, pubblicato dalla tedesca Bitkom. Uno degli elementi che ostacolano la ripresa economica dell¿Europa occidentale è da ricercarsi nella crisi che ha investito il mercato delle tlc: le aziende ritardano nuovi investimenti a causa dell¿eccesso di produzione accumulato negli anni della bolla speculativa e diventano sempre più selettive per quanto riguarda le spese tecnologiche, spiega ancora l¿associazione.
Gli investimenti nell¿ICT nell¿Europa occidentale dovrebbero attestarsi intorno ai 590 miliardi di euro nel 2003 e a 609 miliardi nel 2004. Seconde le stime fornite a febbraio, il settore avrebbe dovuto raccogliere entro la fine di quest¿anno 607 miliardi di euro mentre nel 2004 avrebbero dovuto attestarsi a 632 miliardi.
Per quanto riguarda nello specifico il nostro Paese, la crescita nel settore ICT potrebbe variare dall¿1,4% all¿1,8%.