Mondo
Le abitudini dei surfisti della Rete vengono sempre più spiate, per motivi commerciali o per chissà quali altre scuse.
Gli spostamenti sul Web sono sempre più sotto l¿occhio attento di chi vuole seguire la rotta di navigazione degli internauti.
E adesso arriva addirittura la trovata di Google, che apre un club riservato strettamente ai più appassionati e fedeli utilizzatori del motore di ricerca.
La tessera di membro è un cookie che si intrufola discretamente sul vostro hardware, senza neanche chiedere il permesso.
Un programma, cioè, che resta nella memoria dei pc e scarica informazioni alla società.
Google ¿ società fondata cinque anni fa da due ricercatori di matematica dell”Università di Stanford – ha infatti inserito nella sua home page un piccolo contatore che, click dopo click, calcola la fedeltà degli utilizzatori più frequenti.
La società non ha dato alcuna informazione a riguardo ai suoi utenti.
E dalle pagine del New York Times si lancia l¿allarme. I presupposti per la violazione della privacy, ci sono, infatti, tutti.
Per ora, su 200 milioni di ricerche al giorno compiute da Google su richiesta degli utenti, solo l”1% di questi si è visto recapitare da Google il contatore, il quale, quando si supera le tre cifre nel numero complessivo di indagini, fa comparire la scritta “sei un fedele ricercatore di Google”.
Interrogato sulle ragioni di questo test, Google non ha avanzato che delle vaghe giustificazioni.
¿E¿ semplicemente uno dei nostri tanti esperimenti¿, ha detto al New York Times Marissa Mayer, dirigente del Gruppo.
Assicurando ¿è un test, ci serve per studiare i suoi effetti. Vedere qualcosa al di là di questo è assolutamente assurdo¿.
L¿idea di questo cookie nasce dai programmi di fedeltà utilizzati dalle compagnie aeree.
Strategia di marketing? O studio degli utenti per il lancio di nuovi servizi che puntano ai grossi utilizzatori? Se questo nuovo computer lascia perplessi o diverte, in tutti i casi non lascia indifferenti i guardiani della protezione della privacy su Internet.
La nuova trovata di Google tiene il conto delle informazioni raccolte e delle ricerche effettuate, insomma, si tratta di una vera e propria spia capace di raccontare le abitudini e gli orientamenti commerciali dei navigatori della rete. Cosa che fa sentire chi sulla Rete ci sta tante ore al giorno per lavoro, ma anche chi lo fa per semplice svago, una sorta di cavia da laboratorio.
E se permettete, se chi partecipa al Grande Fratello lo fa per libera scelta, non si può dire la stessa cosa per chi viene ¿nominato¿ da Google!