Microsoft senza pace. Contro il gigante intentata una causa collettiva

di |

Mondo



A ci&#242 si aggiunge, ma questo &#232 stato contestato a Microsoft in diverse sedi, il fatto che l¿azienda di Bill Gates avrebbe abusato della sua posizione dominante nel settore dei software e dei Media Player e avrebbe violato due leggi californiane sulla protezione dei dati personali.

Si tratta del primo ricorso, collettivo tra l¿altro, che faccia riferimento al Security Breach Information Act (SBIA), entrato in vigore nel mese di agosto. In base a questa legge, le aziende Internet sono obbligate ad avvertire tempestivamente gli utenti registrati nel caso in cui qualcuno si introduca nel sistema informatico per rubare o manipolare le informazioni contenute nella banca dati. Se il reclamo in nome collettivo sar&#224 accolto, sarebbero sicuramente molti gli utenti ad associarsi al dossier.

L¿ennesima istanza contro Microsoft rilancia la questione se sia il caso o meno di imporre all¿industria del software un codice di responsabilit&#224 simile a quello esistente in altri settori come quello automobilistico. Una simile ingiunzione, dicono gli analisti, renderebbe i sistemi operativi pi&#249 sicuri ma anche pi&#249 cari.

¿E evidente che Microsoft non &#232 responsabile al 100% dei (danni provocati dai) virus, come &#232 evidente che non &#232 totalmente non responsabile¿ ha dichiarato Bruce Schneier, responsabile di Counterpane Internet Security.

Dana Taschner, l¿avvocato autore del ricorso, ha agito per conto di Marcy Levitas Hamilton, a cui sono stati rubati via internet il numero di social security (che corrisponde alla nostra carta d¿identit&#224) e dettagli sui conti bancari.

Le argomentazioni e i termini dell¿accusa si basano su uno studio condotto dalla Computer and Communications Industry Association, che dimostra come l¿onnipresenza del sistema operativo Windows sia uno dei maggiori pericoli per la sicurezza delle reti informatiche.

¿Gli sforzi di Microsoft ¿ si legge nel testo presentato alla Corte Suprema ¿ per rafforzare ed estendere i suoi monopoli impedendo la compatibilit&#224 delle applicazioni altrui ai propri sistemi, espongono le reti di tutto il mondo a malfunzionamenti considerevoli e a cascata¿.

Microsoft, che ha ricevuto ed esaminato il dossier, ha dichiarato di contestare il carattere collettivo del ricorso. ¿L¿accusa &#232 fuori luogo ¿ ha dichiarato la portavoce Stacy Drake ¿ I problemi causati dai virus sono il risultato di atti criminali perpetrati da chi i virus li crea¿, prima di aggiungere che l¿azienda sta collaborando con le autorit&#224 per trascinare in tribunale i pirati informatici.

Nei giorni scorsi, intanto, il colosso di Redmond ha annunciato che verser&#224 10,5 milioni per chiudere un¿altra causa antitrust mossa da un gruppo di utenti Usa che l¿accusavano di aver usato il suo monopolio per far pagar loro un sovrapprezzo nell¿acquisto diretto del software. Microsoft, che ha dichiarato di non aver commesso alcun illecito, ha detto che pagher&#224 a ogni acquirente una parte del prezzo pagato per l”acquisto del software fino al 30 aprile 2003.

&#169 2003 Key4biz.it

Alessandra Talarico

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz