Italia
È cominciato il conto alla rovescia per il lancio dell¿UMTS di Telecom Italia Mobile (Tim), il primo operatore mobile italiano, che dovrebbe avvenire entro la fine dell¿anno per proseguire in modo graduale nel 2004.
La partenza dei servizi di terza generazione è infatti assoggettata alla disponibilità degli apparecchi, ragion per cui il lancio in un primo momento avverrà su scala limitata e raggiungerà il mercato di massa solo alla fine del prossimo anno.
Contemporaneamente, in collaborazione con Ericsson e Siemens, Tim sta per lanciare un servizio Edge (Enhanced Data rates for Global Evolution), considerato l¿anticamera della terza generazione, ma mai preso troppo sul serio dagli operatori, troppo concentrati sul 3G. Tim infatti sarebbe il primo grande operatore mobile europeo ad introdurre questa tecnologia.
¿La tecnologia Edge ¿ spiega Franco Pattini, vice presidente della divisione network ¿ non richiede investimenti elevati quanto per l¿UMTS e permetterà di ottimizzare quelli già realizzati nel 2G¿.
Tim intende infatti impostare la sua strategia sull”integrazione delle reti di generazione 2.5 e 3: dal GPRS all”UMTS senza che faccia alcuna differenza su quale rete ci si trovi in quel momento.
I sistemi Edge dunque verranno usati come tecnologia ponte nelle zone rurali e fuori dalle grandi città, per garantire una copertura massiccia per i servizi di nuova generazione.
¿Tim ¿ spiega l¿analista di IDC Ariane Afrough ¿ sa bene che il dispiego delle reti 3G potrebbe essere più lento del previsto a causa dei costi elevati e del ritardo nella consegna dei terminali. Nel frattempo, l¿Edge permetterà di offrire ai clienti un assaggio di quel che sarà l¿UMTS¿.
La tecnologia, dunque, permetterà all¿operatore italiano di ridurre il divario che lo separa da 3, l¿unico gestore ad aver lanciato i servizi di terza generazione in Italia.
Per quanto riguarda il 3G, Tim lancerà inizialmente il servizio nelle principali città italiane: Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli, Palermo, Cagliari, Firenze, Venezia. La copertura outdoor della rete UMTS è infatti, già una realtà: in totale il 90% circa della popolazione di queste grandi città è coperto dal servizio. Per quanto riguarda il resto del Paese, Tim prosegue a tappe forzate nel lavoro di installazione dei ripetitori necessari a garantire al più presto la piena copertura della popolazione nazionale che, come per il GSM, richiederà circa 5 anni. Secondo i termini della licenza, TIM dovrebbe coprire 100 città entro il 2006.
Marco De Benedetti, amministratore delegato di Tim, annuncia comunque che l¿azienda non fornirà incentivi generalizzati per i telefonini 3G e che non parteciperà a un¿eventuale guerra dei prezzi per spingere i consumatori a sottoscrivere abbonamenti, pur non escludendo una qualche forma di sostegno per far decollare i servizi di nuova generazione. Secondo De Benedetti, i telefonini 3G diverranno un prodotto di massa soltanto quando il loro prezzo scenderà a 200 euro dagli attuali 700 o 800.
Intanto, però, Tim ha già lanciato gli stessi servizi che saranno messi a disposizione anche sulla rete UMTS: dal TG1 sul telefonino (lanciato a febbraio scorso per primi al mondo) al TG de La 7, dalle news MMS del TG5 ai video messaggi da girare e inviare, dai gol sul cellulare ai videoclip dei film in programmazione al cinema, per arrivare oggi alla TV sul telefonino.
Attualmente sono quattro gli operatori a disporre di una licenza UMTS in Italia: H3G, filiale del conglomerato di Hong Kong Hutchison Whampoa che ha già lanciato i servizi,; Vodafone, che conta di debuttare nel 2004; Wind (gruppo Enel) e Ipse (gruppo Telefonica) sono attualmente in posizione di attesa.
3 Italia, che ha lanciato i servizi a marzo, ha raggiunto quota 300.000 abbonamenti, ma il gruppo spera di raggiungere il milione di clienti entro la fine dell¿anno. Per gudagnare nuovi clienti, il gruppo del magnate Li Ka-Shing ha annunciato che fornirà il telefonino gratis a chi sottoscrive l”abbonamento.
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