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Il numero globale di abbonati ai servizi mobili arriverà a 1,75 miliardi entro il 2007. Lo rivela il nuovo rapporto di Yankee Group, secondo cui però, gli operatori conosceranno un declino dell¿Arpu (il ricavo medio per utente) e forse anche dei ricavi.
Il ricavo medio per utente relativo ai servizi vocali continuerà a scendere in tutte le regioni. Soltanto l¿aumento delle entrate provenienti dai dati ne impedirà il crollo verticale, così come solo la crescita degli abbonamenti contrasterà col declino delle entrate.
Entro il 2007, dunque, i ricavi nel settore della telefonia wireless aumenteranno del 9%, in media, ma la crescita varierà da regione a regione: meno del 5% in Nord America, 7% per i Paesi EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
La crescita maggiore si registrerà nell¿Asia-Pacifico e in America Latina (+10%). La parte del leone, secondo Yankee Group, la farà la Cina, con un aumento dei ricavi pari al 20%, ma anche l¿India sarà driver della crescita globale, grazie alla crescente popolarità riscossa nella regione dalle carte prepagate.
La causa del previsto crollo dell¿Arpu ¿ spiega Wally Swain, analista di Yankee Group – è da ricercarsi nella crescente competizione che interesserà il mercato della telefonia mobile nei prossimi anni, ma anche nella tendenza degli utenti a considerare i servizi vocali meno necessari. Fortunatamente, comunque, in tutte le regioni crescerà sia l¿Arpu che la penetrazione dei servizi dati, trainati dall¿espansione delle reti 2,5G nei mercati emergenti.
L¿orizzonte delle telecomunicazioni wireless a livello globale si presenta dunque meno nero del previsto, grazie anche all¿aumento dello scambio dati nel settore aziendale e alla crescente diffusione dei servizi di informazione e intrattenimento mobili, che conosceranno un gradimento sempre maggiore degli utenti.