Sono 4 mln i minori che quest¿estate hanno visto programmi vietati. Nessun controllo in casa?

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Sono tanti, troppi, i bambini che stanno davanti alla Tv a guardare film la cui visione &#232 consigliata al solo pubblico adulto.

Sono pi&#249 di 4 milioni, infatti, i ragazzi tra i 4 e i 14 anni che nell¿estate 2003 hanno visto almeno un film vietato, o che avrebbero dovuto vedere in presenza di un adulto.

A rivelarlo &#232 un¿inchiesta pubblicata su Tv Sorrisi e Canzoni che in edicolada oggi1° ottobre.

Vero anche, che dallo scorso anno c¿&#232 stato un calo dei piccoli telespettatori di film vietati. Secondo l”analisi dei dati Auditel, curata da OMD e coordinata da Sandra Grifoni in collaborazione con Klaus Davi, si &#232 passati dai 5.129.167 del 2002 a 4.209.391 del 2003.

Tra le cause individuate potrebbe esserci la messa in onda di repliche e la concorrenza delle Tv satellitari.

Titanic &#232 stato il film pi&#249 visto dai ragazzini, su un totale di 3.856.966 spettatori ha avuto fra i minori uno share del 31,39% (448.006), a fronte del 17,62% di uomini e 18,72% di donne.

Segue Nemico Pubblico, thriller di spionaggio che, su un totale di 5.238.550, ha avuto fra i bambini uno share del 27,12% (309.627), contro il 27,10% di quello femminile.

La leggenda di Bagger Vance (4.005.929 spettatori) ha avuto invece uno share di minori del 26,18% (305.845), a fronte del 20,91% di uomini e del 23,62% di donne.

Il filmFuggitivo (5.343.455) arriva al quarto posto con uno share fra i pi&#249 ragazzi del 24,35% (333.815), rispetto al 27,29% degli uomini e del 26,35 di donne.

Sono tanti anche i bambini che hanno visto il thriller The Gift, che ha raggiunto il 21,23% (288.204) fra i minori su un totale di 5.634.073 spettatori e il 24,93% di uomini e il 32,39% di donne.

Infine, il Soldato Jane (4.993.655) con uno share del 30.33% tra gli uomini e del 25.35% tra le donne e del 21,17% (233.925) fra i minori.

The Jackal ha incollato ai teleschermi il 20,97% dei minori (227.744), il 28,62% tra gli uomini e 23,16% tra le signore a fronte di un totale di telespettatori di 4.036.461.

Maria Burani Procaccino, presidente della Commissione parlamentare per l”infanzia, afferma ¿Il problema &#232 sempre lo stesso, ed &#232 quello dell”assenza delle famiglie: se i genitori facessero in modo di eliminare gli apparecchi televisivi dalle camere da letto dei figli, sicuramente la percentuale di minori che guardano programmi non adatti alla loro et&#224 sarebbe pi&#249 bassa. Possono essere istituite innumerevoli fasce protette ma, ripeto, &#232 fondamentale la presenza della famiglia¿.

In ogni caso, la responsabilit&#224 di difendere i bambini non pu&#242 essere solo a carico dei genitori ma deve essere divisa con i responsabili della programmazione. Le fasce protette provocano un meccanismo perverso: al di fuori di queste si pu&#242 mandare in onda qualsiasi qualcosa e i bollini non sono un deterrente.

Spesso, anzi, provocano una curiosit&#224 molto forte da parte del ragazzo in et&#224 pre-adolescienziale.

Raffaella Natale

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