Mondo
La regione Asia-Pacifico si è opposta al trend mondiale che ha visto scendere pressoché ovunque i ricavi legati alla telefonia mobile. La velocità di crescita sia degli abbonamenti che dei ricavi è rimasta costante, mentre nel resto del mondo gli operatori facevano i salti mortali per attirare nuovi utenti e risalire la china dei guadagni.
¿Gli operatori e i regolatori dell¿Asia-Pacifico, tuttavia, rimangono cauti ¿ spiega l”analista Shiv Putcha ¿ e persistono condizioni economiche sfavorevoli, tutto questo mentre continua a slittare il lancio del 3G ¿.
Già, il 3G: pare infatti che la battaglia, anche in Asia si preannunci lunga e difficile, dopo il tormentato lancio in Giappone, dove i telefonini di terza generazione sono stati giudicati troppo cari e poco affidabili. Gli analisti sono del parere che gli operatori ¿ giustamente prudenti ¿ prenderebbero un grosso rischio nella speranza di generare maggiori profitti per utente.
Le licenze per avviare i lavori di costruzione delle reti 3G in Cina, dovrebbero essere assegnate ai due operatori di linea fissa – China Telecom Corp e China Netcom ¿ entro la fine di quest¿anno. L¿atteggiamento del governo di Pechino finora è stato molto ambiguo, tanto che gli addetti ai lavori sono certi che le autorizzazioni non arriveranno prima del 2005.
Secondo Natasha Tan, analista di IDC Asia Pacific, bisognerà inoltre aspettare almeno tre anni perché la domanda per i servizi 3G sia tale da giustificare gli investimenti.
I problemi da risolvere sono ancora tanti: prima di tutto, gli operatori hanno bisogno di uno spettro aggiuntivo per i servizi dati, per allentare la pressione sulle reti esistenti. In Giappone, infatti, gli abbonamenti alla telefonia di terza generazione sono decollati soltanto in seguito all¿espansione delle capacità di rete e al lancio di un telefonino dotato di batteria con maggiore durata.
Come per gli altri mercati, dunque, anche per quello asiatico sarà essenziale garantire alla clientela telefonini più accessibili e dalle prestazioni migliori di quelli arrivati finora sul mercato: gli attuali apparecchi costano intorno ai 500 dollari, a ciò si aggiungono i costi dei servizi che si aggirano intorno ai 3-4 dollari per un videoclip di tre minuti.
Proprio per venire incontro alle esigenze degli utenti, il produttore di telefonini nippo-svedese Sony Ericsson ha annunciato di voler rinviare il lancio del primo apparecchio di terza generazione ai primi mesi del 2004, per completare i test. Il lancio era stato in precedenza fissato per dicembre di quest¿anno.
Anche in Europa, dove i servizi 3G sono stati lanciati dal conglomerato di Hong Kong Hutchison Whampoa, il debutto è stato rovinato da difetti al software dell¿apparecchio, nonché dai prezzi elevati e dalle scarse prestazioni delle batterie.
¿Non esistono singole killer apllication ¿ dichiara Clinton Chiu di 3G Mobile Network di Taiwan ¿ gli operatori devono ingegnarsi e unire insieme molti servizi al fine di generare profitto. Ai clienti non importa se è 2G, 2,5G o 3G. loro sono interessati solo al prezzo, alla qualità del servizio e alle applicazioni disponibili¿.
E come dargli torto?