Italia
Firenze ferma l¿installazione di nuove antenne per la telefonia mobile. Almeno per due mesi. Lo decreta un¿ordinanza varata ieri dal Comune, con la quale si sospende per 60 giorni il rilascio delle autorizzazioni e l”attivazione delle stazioni radio base per cellulari Gsm e Umts nella città toscana. Il provvedimento si riferisce agli impianti per i quali è stata presentata una ¿denuncia di inizio attività (Dia)¿, procedura che non prevede alcuna autorizzazione da parte del Comune per iniziare i lavori e che il cosiddetto decreto Gasparri ha esteso anche all”installazione delle antenne per la telefonia mobile.
Nella pratica, l”ordinanza sospende le procedure per 109 richieste di installazione già pervenute al Comune, non ancora trasformate in ¿Dia¿ e per le quali i lavori non sono partiti; dall”altro blocca l¿attivazione delle antenne non ancora in funzione, delle 32 la cui realizzazione è già stata resa legittima dal decreto Gasparri. Il Sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, spiega i motivi del provvedimento: ¿Il nostro primo obiettivo è quello di evitare il rischio ¿antenna selvaggia¿, nato dopo l”introduzione del decreto Gasparri. Per questo ho firmato questa ordinanza e per questo chiameremo i gestori della telefonia mobile a concertare e definire con noi un preciso protocollo di intesa sulle installazioni delle antenne, nell”interesse di tutti e in primo luogo dei cittadini¿.
Il protocollo d”intesa da concordare fra amministrazione comunale e gestori (Tim, Omnitel, Wind e H3G), che sarà inviato anche al ministero delle Comunicazioni, dovrebbe basarsi sul testo che l”Anci (Associazione nazionale comuni italiani, di cui Domenici è presidente, ndr) sta mettendo a punto in questi giorni, ¿per fornire agli enti locali ¿ dice una nota di Palazzo Vecchio – uno strumento in grado di superare le difficoltà nate con il decreto Gasparri¿.