Europa
La BBC, recentemente coinvolta nell¿inchiesta per il suicidio di David Kelly, dovrà correggere il tiro per salvare la propria credibilità.
Ma, secondo alcuni esperti, la prestigiosa radiotelevisione pubblica dovrà guardarsi più dal governo di Tony Blair, che non dal rapporto del giudice Hutton, che sta conducendo un¿inchiesta che confermerebbe le informazioni rivelate a fine maggio dal reporter della BBC-radio, Andrew Gilligan.
Gilligan, facendo riferimento a un¿intervista fuori-onda con l¿esperto in armamenti David Kelly, aveva accusato Downing Street d”aver gonfiato il dossier, provocando un testa a testa senza precedenti tra la BBC e l¿entourage di Tony Blair.
Dopo sei settimane d¿audizione, la direzione della “Beeb” e Gilligan avevano ammesso di aver commesso qualche errore e di aver fatto delle approssimazioni.
Il reporter aveva anche detto che la sua fonte era un eminente membro dei servizi di informazione, cosa non vera. David Kelly non lo era.
La cosa più grave, secondo gli analisti, è lo slancio con cui i vertici della BBC, garanti del rispetto della propria missione di interesse pubblico, hanno sostenuto la direzione e Gilligan, all¿inizio di luglio, senza nemmeno conoscere l¿identità della fonte.
Il guaio in cui si è cacciata, ha intaccato il prestigio della ¿zietta¿, come la chiamano affettuosamente i britannici?
Rod Allen, a capo del Dipartimento di giornalismo alla City University di Londra, ha dichiarato di non pensare che quello della BBC possa essere definito un errore ¿fatale¿.
¿A mio avviso, il giudice Hutton concluderà anche lui, che la BBC anche avendo fatto degli errori di dettaglio, aveva ragione di riportare uno stato di agitazione¿ relativo al dossier iracheno.
Tim Crook, dell”Università di Londra, aggiunge ¿l¿opinione pubblica non ha dimostrato in modo sostanziale di essere contro la BBC¿.
Secondo questi esperti dei media, ¿Le deposizioni della BBC erano piene di umiltà, e identificavano con forza gli elementi a sostengo delle loro informazioni¿.
L¿affaire Kelly ha in tutti casi ridato voce a tutti coloro che rimproveravano all¿emittente una copertura parziale ¿ antiguerra ¿ della crisi irachena.
E che sperano ora che venga rimesso in discussione l¿intoccabile sistema di autoregolamentazione o la generosità del finanziamento pubblico.
La BBC, in attesa che arrivi il rapporto del giudice Hutton atteso per dicembre, si rifiuta di commentare ufficialmente la vicenda.
Alcuni, però, ritengono che l¿affaire Kelly abbia riacceso le critiche allo scoop ad ogni costo di programmi come ¿Today¿, trasmesso nella fascia del mattino su Radio 4, emittente per la quale lavora Andrew Gilligan.
Secondo alcuni utenti, la BBC deve necessariamente cambiare le condizioni di lavoro dei propri giornalisti, migliorare l¿inquadramento dei reporter, riconfermando la neutralità del proprio Consiglio di Sorveglianza.
Tanto più che l¿altro garante della sua indipendenza (con il governo), la Carta reale, che definisce gli obiettivi dell¿emittente, scadrà alla fine del 2006.
Il governo ha avviato a metà settembre un processo di revisione di questa Carta, secondo la stampa il più importante dalla creazione dell¿emittente pubblica nel 1922.
In questa nuova battaglia, la ¿Zietta¿ potrà contare su un alleato di peso: l¿opinione pubblica.
Il parere di Crook, sostenuto dai sondaggi, è, infatti, che ¿il pubblico ha più fiducia nella BBC che nel governo¿.