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Secondo uno studio dell¿Osservatorio Mondiale dei Sistemi di Comunicazione (OMSYC), l¿Asia (Cina, Corea del Sud, Hong Kong, India, Indonesia, Giappone, Malesia, Singapore e Taiwan) conta 80 milioni di abbonati Internet, di cui 23 milioni alla banda larga (ADSL e cavo).
Sempre facendo riferimento a dati raccolti nello stesso periodo, l¿Europa registra 76 milioni di abbonati alla Rete, di cui solo 12 milioni alle linee broadband.
Per l”OMSYC, i Paesi asiatici ¿ Giappone e Corea del Sud in particolare ¿ sono piazzati molto bene sul mercato delle connessioni Internet, e in particolare della broadband.
In ogni caso, l¿Europa non è messa male, con un tasso di crescita del 14%, in termini di connessioni tra il 2002 e il 2003.
Questo tasso di crescita, piazzato in un contesto economico in crisi, resta importante, dovuto in particolare ¿ dice lo studio OMSYC ¿ ¿alle politiche incoraggianti messe in atto dai poteri pubblici in Europa (¿) sottoforma di incentivi o aiuti allo sviluppo delle tecnologie (UK Broadband Task Force per esempio) o, indirettamente, attraverso il lavoro dei legislatori nazionali che mirano a rendere più competitivi i mercati, anche stringendo alleanze regionali¿.
In materia di penetrazione Internet, con il 46% della popolazione connessa, il Danimarca si classifica dietro a Singapore (54%). Seguono Hong Kong (38%), Taiwan (37%) e la Svezia (34 %).
La Francia non arriva che al 15esimo posto con il 20% della popolazione collegata alla Rete. In materia di banda larga, l¿Asia si piazza ai primi tre posti della classifica: Corea del Sud (20%), Hong Kong (17%), Taiwan (13%).
Al quarto troviamo il Belgio e il Danimarca (12%); di seguito il Giappone (11%); la Francia arriva 14esima con Spagna e Portogallo (4%).
L¿Asia supera l¿Europa di gran lunga, in particolare sul mercato della banda larga.
Questa crescita dovrebbe far da traino in particolare al mercato cinese che prevede di arrivare a 41 milioni di abbonati broadband nei prossimi sei anni.
Sempre rimanendo nell¿ambito delle previsioni, le entrate generate dalle connessioni Internet in Asia sorpasseranno quelle dell¿Europa nel 2009 (47 miliardi di dollari contro 23 miliardi).
Ma la debole crescita europea (27 milioni di nuovi abbonati in sei anni) sarà compensata dal decollo della banda larga (20%, in media, di crescita annua).
In più, secondo l”OMSYC, l¿Europa riceve vantaggio da un mercato ¿stabile e concorrenziale¿ e questo garantisce ¿investimenti a lungo termine e la certezza di una crescita globale futura¿.
Contrariamente ai mercati asiatici in fase di consolidamento e, per alcuni, di liberalizzazione, che tendono a destabilizzare gli operatori.
In conclusione, l”OMSYC sostiene che l¿obiettivo dell¿Europa non è più quello di ovviare al ritardo, ma di favorire un accesso uniforme su tutto il territorio.
L”Europa avanzerebbe dunque lentamente ma con maggiore certezza sul mercato Internet.