Rapporto CCIA: Microsoft nel mirino dei competitor
Redazione Key4biz
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Il dominio del sistema operativo Windows di Microsoft minaccia la sicurezza dell”economia e delle infrastrutture degli Stati Uniti. Questa la conclusione a cui è giunto uno studio realizzato da tre esperti della Associazione delle industrie informatiche (CCIA – Computer and Communication Industry Association), presentato ieri 24 settembre a Washington.
Dell¿associazione sono membri i principali competitor di Microsoft, tra cui Aol, Oracle, e SunMicrosystem.
Alla presentazione del rapporto, avvenuta in concomitanza di una conferenza dell¿associazione, hanno preso parte anche esponenti politici e dirigenti della pubblica amministrazione. La supremazia di Microsoft sul mercato dei software accrescerebbe, sempre secondo questi esperti, anche la vulnerabilità delle reti nei confronti dei virus e dei pirati informatici.
“Il monopolio di Microsoft minaccia gli utenti in numerosi modi ma è già chiaro che rappresenta anche un rischio per la sicurezza nazionale¿, ha avvertito Ed Black, presidente della CCIA, a margine della presentazione del rapporto.
L¿accusa che muove la CCIA, è che la società di Bill Gates, è stata eccessivamente lassista in materia di sicurezza, volendo così privilegiare la facilità dell¿uso dei propri prodotti.
Le nuove funzionalità di sicurezza annunciate da Microsoft sono state studiate per elevare una barriera che renda più difficile agli utenti il passaggio ad altri sistemi operativi, dicono gli esperti.
Bruce Schneier, uno degli autori dello studio, dichiara che questi attacchi informatici che sfruttano le falle nel sistema operativo Windows ¿non si trasformano sempre in vere e proprie epidemie informatiche, ma si registrano più volte a settimana¿, ed è troppo.
In tutte le altre industrie di settore, una simile ripetizione ¿sarebbe imbarazzante¿, dice ancora Schneier.
Windows, che permette di leggere diversi programmi installati su un computer (trattamento dei testi, giochi, accesso a Internet¿), è attualmente installato su 9 computer su dieci nel mondo.
Il sistema operativo di Microsoft è stato colpito, solo nel mese di agosto, dai virus Blaster e SoBig, quest¿ultimo presenta il tasso di infezione il più veloce mai visto fino a oggi.
Questi virus hanno bloccato intere reti informatiche e sistemi interni di alcune imprese e amministrazioni.
Daniel Geer, un altro degli esperti che ha contribuito allo studio della CCIA, ha detto che ¿La strategia di Microsoft di integrare una miriade di applicazioni al proprio sistema operativo ha largamente contribuito a renderlo eccessivamente complesso e vulnerabile¿.
E se dietro questi attacchi informatici, che negli ultimi tempi sono diventati veramente tanti, che sfruttano la debolezza di Windows, si nascondesse la mano dei competitor di Microsoft? Il sospetto è più che lecito.
Intanto i vertici di Microsoft non sono stati raggiungibili per un commento sul rapporto.
Il quasi monopolio del Gruppo di Redmond, guadagnato in 25 anni, è all¿origine di numerose battaglie legali, in particolare negli Stati Uniti, dove il Gruppo ha dovuto firmare accordi con il governo e impegnarsi a rispettare le regole sulla concorrenza.
Il mese scorso, la CCIA ha fatto appello al Dipartimento di sicurezza perché ripensi alla propria decisione di considerare Microsoft uno dei principali fornitori di Pc e di software. Questa scelta, ha avvertito l¿associazione, “non fornirà la sicurezza e la stabilità necessaria per la protezione di una delle più importanti reti informatiche del Paese¿.
La supremazia sul mercato del gigante americano è anche nel mirino della Commissione europea, che, all¿inizio di agosto, gli ha intimato di mettere fine alle sue pratiche abusive sul mercato informatico.