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Il mercato degli hot spot (le connessioni senza fili a Internet a banda larga) potrebbe esplodere grazie alle location poste nelle stazioni ferroviarie. Secondo un nuovo rapporto di BWCS, Railway Wireless LAN Services, l¿uso delle connessioni wireless nelle stazioni potrebbe essere sei volte maggiore che negli aeroporti, dal momento che si prevede che gli utenti passeranno 12,6 miliardi di ore in treno, contro i 2 miliardi spesi negli aerei.
Sin dal principio, gli aeroporti sono stati considerati il luogo ideale per il ¿decollo¿ dei servizi wi-fi per il fatto che essi offrono¿¿il giusto mix in termini di volumi di visitatori, proporzione di utenti business e di tempo passato ad aspettare ¿ spiega l¿autore del rapporto, Peter Kingsland ¿ ma ci sono molte incognite relative sia all¿approccio dei passeggeri verso le location sia all¿eventuale collocamento di queste ultime¿.
Kingsland sottolinea altresì che gli operatori aeroportuali devono affrontare la serrata concorrenza dei servizi wi-fi offerti nelle sale d¿aspetto della business class, nonché negli Internet Cafè.
Gli operatori che invece decidono di collocare le location nei treni, potrebbero contare su un binomio molto promettente in termini di guadagno: l¿alta proporzione di viaggiatori pendolari e la natura del mezzo che costringe a stare seduti.
In base ai dati raccolti da BWCS, nel 2002, le persone che hanno viaggiato in treno sono state due mila miliardi, ma nessuno ha potuto connettersi a Internet o controllare la posta elettronica. Questi dati, ovviamente, non sono significativi in termini di guadagno a breve termine poiché sono molti i fattori da prendere in considerazione: prima di tutto il fatto che chi si mette al computer ha bisogno di tempo a sufficienza e privacy e spesso lo scompartimento di un treno è troppo affollato per invogliare ad aprire il computer e lavorare. Allo stesso modo bisognerà superare alcune difficoltà tecniche di non poco conto, come le difficoltà di connessione ad alta velocità e nelle gallerie.
Lo stesso discorso, spiega Kingsland, non vale per le sale d¿attesa o i bar delle stazione che, se ben attrezzati, sarebbero il posto ideale per una connessione rapida. Certo, perché si diffonda l¿abitudine di lavorare anche da questi luoghi, conclude l¿analista, gli hot spot dovranno essere installati in posti familiari sia tra i viaggiatori che tra le persone di passaggio in stazione.
Gli operatori, conclude Kingsland, hanno una grande opportunità per realizzare un nuovo canale di profitto. L¿importante è non perdere altro tempo e non perdere di vista il target del servizio: la clientela business dotata di Pc o laptop.
Le maggiori aziende del settore ¿ Dell e Toshiba, per citarne due ¿ prevedono che entro il 2008, gli apparecchi in grado di connettersi a Internet in modalità wi-fi saranno oltre l¿80% di quelli usati nei treni.
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